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Pubblicato il 07/07/2017

VISITA DELEGAZIONE ANPd’I ALLA SCUOLA DI PARACADUTISMO ESERCITO BELGA IN SCHAFFEN

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di E.P.

Preceduta da contatti con la Scuola e da una comunicazione a tutti i Presidenti di Sezione da parte del Vice Presidente Nazionale con le modalità di partecipazione per tutti i soci interessati, una delegazione dell’ANPd’I si è recata in Belgio presso la Scuola Militare di Paracadutismo in SCHAFFEN. La delegazione era composta in massima parte da soci della Sezione di Treviso con il Presidente di Sezione Saoner, il Presidente della Sezione di Venezia Juris ,Soci di Vicenza e dal Vice Presidente Nazionale dell’ANPd’I.

Dopo una visita a Bruxelles il giorno prima la mattina del 5 luglio la delegazione è stata accolta da un ufficiale della Scuola di origini italiane e dopo un caffè di rito, sono iniziate le visite alle strutture della Scuola che non è di dimensioni notevoli in quanto le unità paracadutisti non sono molte e quindi i paracadutisti pochi.

La Scuola è caratterizzata dall’avere al suo interno più di una zona lancio utilizzabile anche per lanci da velivoli C130 oltre che dal famoso pallone frenato il quale ha ovviamente destato molta attenzione e curiosità. Nel briefing tenuto dal Sottufficiale che comanda il plotone addetto al pallone sono stati affrontate tutte le tematiche inerenti i dati tecnici,modalità di impiego,costi,manutenzione: esso costituisce una parte importante del “profilo” di impiego del paracadutista belga, infatti dopo i 45 anni di età i lanci di mantenimento vengono effettuati tutti dal pallone.
Successivamente sono state visitate la sala ripiegamento paracadute umani,da carico e sala riparazioni materiale aviolancistico.
Nella Scuola è presente anche la componente aviorifornimenti che sovente sono utilizzati nelle “aree di influenza” belga in Africa.

Ovviamente è stata visitata anche la componente addestrativa per il lancio con un hangar dove si trovano le imbracature sospese ed un’altro con all’interno la torre per lanci: le strutture sono tutte al coperto ed al chiuso a causa delle condizioni climatiche del Belgio che nella stagione invernale sono fredde ed umide.

Gli Istruttori e Direttori di Lancio della Scuola sono denominati “dispatchers” (spedizionieri) ed hanno un proprio “circolo” nel quale ci siamo intrattenuti in cordiale conversazione.

Alla Scuola era presente un “plotone” di “para junior” cratterizzati dalle tute rosse: in accordo con il Ministero dell’Istruzione, il Ministero Difesa permette che questi giovani studenti delle scuole superiori possano frequentare un corso di paracadutismo alla Scuola, di impostazione ovviamente militare, della durata di 2 settimane lanci dal pallone compresi.
In pratica la funzione di avvicinare i giovani al paracadutismo militare prima dell’eventuale arruolamento che in Italia è svolta dall’ANPd’I, in Belgio è svolta, con numeri ovviamente ridotti, direttamente dall’Esercito consentendo a questi giovani di conoscere la vita militare con i suoi tempi,modi e finalità.
L’incontro con il Comandante della Scuola Major ONCKELINX ha suggellato il clima di cameratismo con il quale siamo stati accolti.
Dopo il pranzo alla mensa assieme ai paracadutisti della Scuola si è ripresa la strada del ritorno verso l’aeroporto di Charleroi.
Certamente una bella esperienza ( un gradito ritorno per il Vice Presidente Nazionale brevettatosi paracadutista belga nel ’98) che apre la strade a successive visite alle altre Scuole Militari di Paracadutismo.

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