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Pubblicato il 19/05/2015

VISITA SPIRITUALE DEI PARACADUTISTI UNSI A PADRE VINCENZO, GIA’ CAPPELLANO DELLA FOLGORE

di Paolo Frediani

CASTELL’ANSELMO (LI) – Domenica, 17 mag. 2015 -.
In una giornata dalla temperatura estiva, presso la Parrocchia di Castell’Anselmo si è tenuta l’investitura ufficiale del nuovo Consiglio Direttivo della Sezione UNSI di Livorno. Alla S.Messa, officiata dal nostro Assistente Spirituale, Padre Vincenzo, da anni Socio Simpatizzante della Sz. MOVM Stefano Paolicchi, ha ricordato le gesta dell’Eroe e dei numerosi caduti eroi caduti della Folgore nelle missioni fuori area.

Al termine, il neo Presidente, cav.Domenico Belardo ha indirizzato cortesemente i Soci e le S.A. Militari presenti a riunirsi presso il Monumento ai Caduti antistante la Chiesa per porre un omaggio floreale e rendere i dovuti onori a tutti coloro che nella 1ª e 2ª guerra Mondiale si sono immolati per la grandezza della patria.
La toccante Cerimonia è stata resa ancora più solenne dalla presenza della Madrina della Sezione, Signora Vincenzina Nicodemi e della figlia Nicoletta Paolicchi, nonchè di ex Comandanti della Folgore, quali il Gen. C.A. inc. Marco Bertolini, attuale Comandante del C.O.I., amico speciale della famiglia Paolicchi fin dal tempo della Somalia, quando vide cadereeroicamente il suo Serg. Maggiore quel tragico 2 luglio del 2003, ed il Gen.D.Maurizio Fioravanti. Vicino a noi, come sempre, anche il Comandante del 185° RRAO Acquisitori Obiettivi, Reggimento alle dipendenze del Comando Forze Speciali dell’Esercito, Col. Maurizio Fronda, Comandante anche della Caserma Pisacane, dove fra l’altro per sua g.c. ogni anno la Sezione si riunisce in Assemblea nell’accogliente Sala Cinema.
La cornice dell’evento si è conclusa con il pranzo conviviale trascorso in momenti irrepetibili presso la Sala dell’Accoglienza della Parrocchia, restaurata alla bisogna dai nostri instancabili Marescialli, dove oltre ai cibi serviti dalle gentilissime consorti, i partecipanti sono stati ellietati da canti e musiche in diretta, sia per superlativa professionalità di Padre Vincenzo e sia per l’estemporanea presenza di due musicanti in erba.
Nel tardo pomeriggio, abbandonate l’ombre protettive dei cipressi della canonica, con rammarico lasciato quell’avamposto romano sulla vecchia via Emilia, è avvenuto il commiato, con l’abbraccio e la promessa fatta a Padre Vincenzo, che altre giornate in comunione di spiriti folgorini saranno compiute prima della conclusione dell’anno. Conoscendo tutti noi quale sia l’ inviolabilità della consegna per gli anziani sottufficiali della Folgore, possiamo affermare che ancora più volte Padre Vincenzo, come da Cappellano degli anni pregressi, saprà francescanamente, darci una mano.

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