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Pubblicato il 08/03/2017

AI CAVALIERI PARACADUTISTI AFFIDATA LA MISSIONE DI STRADE SICURE IN TOSCANA

«Strade sicure» in tutta la regione Il comando ora passa al «Savoia»

GROSSETO


CRONACA GROSSETO pag. 5

8 MARZO 2017

«Strade sicure» in tutta la regione Il comando ora passa al «Savoia»

I militari impegnati a Firenze, ma «dirigono» anche in altre città
AVVICENDAMENTO dei reparti al comando del raggruppamento «Toscana» nell’ambito dell’operazione «Strade sicure», che vede l’Esercito italiano impiegato su tutto il territorio nazionale con circa 7mila effettivi.

Il reggimento «Savoia Cavalleria» di Grosseto è subentrato ai colleghi del 187° reggimento paracadutisti «Folgore». I cavalieri paracadutisti, agli ordini del colonnello Aurelio Tassi, per i prossimi mesi costituiranno infatti il Comando sotto il cui controllo si muoveranno i reparti incaricati di operare in diverse città della Toscana. Oltre a Firenze, dove schiererà il proprio personale, il «Savoia» avrà comunque la responsabilità delle piazze di Livorno, Prato e Pisa. Alle dipendenze del Generale di Corpo d’Armata Bruno Stano, comandante delle Forze operative Nord, le unità della Brigata paracadutisti «Folgore» contribuiscono all’operazione «Strade sicure» per tutta la regione. Per i baschi amaranto della Maremma continua l’impegno attivo sul suolo nazionale. Appena rientrati dalla città di Milano, è già tempo di una nuova «piazza» dove contribuire alla sicurezza della popolazione locale, pattugliando e vigilando siti e obiettivi ritenuti sensibili, in concorso alle Forze dell’ordine, incrementando la deterrenza nei confronti della microcriminalità. Per i prossimi mesi il «Savoia» infatti sarà impiegato con circa 150 militari, nel capoluogo toscano. Il personale dell’Esercito italiano, sin dal 2008, lavora a disposizione dei prefetti delle province (comprendenti aree metropolitane e comunque aree densamente popolate) per svolgere servizi di vigilanza a siti e obiettivi sensibili, nonché di perlustrazione e pattugliamento in concorso e congiuntamente alle forze di polizia. I militari in servizio nell’operazione «Strade sicure», qualificati come agenti di pubblica sicurezza, seguono uno speciale iter addestrativo, teorico-pratico, tale da garantire una pronta risposta operativa, adeguata alle circostanze. I soldati del «Savoia» sono sempre pronti a intervenire anche in caso di emergenze pubbliche e di calamità naturali in quanto elemento fondamentale della struttura di protezione civile. Ricordiamo il recente impegno in soccorso alle popolazioni del centro Italia colpite dal terremoto e da forti nevicate. I baschi amaranto della Maremma si sono occupati non solo di ristabilire la viabilità nelle strade principali, come in quelle secondarie, ma hanno operato anche nel costante sostegno alla popolazione in attività capillari, concentrandosi su quelle urgenti. La consegna di medicinali, in collaborazione con la Croce rossa, e il recupero di intere famiglie dalle proprie case isolate per spostarle nei luoghi allestiti per poter assicurare condizioni migliori in termini di alloggio e assistenza, sono altri esempi delle varie attività. Irene Blundo

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