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Pubblicato il 12/06/2015

AUSTRALIA-OPERAZIONE FRONTIERE SOVRANE: “FAREMO DI TUTTO PER PROTEGGERE I NOSTRI CITTADINI DALLA INVASIONE DI CLANDESTINI”

dal dicembre 2013 un solo barcone e’ riuscito ad arrivare sulle coste australiane.


PARMA- Funzionari di Canberra sembra abbiano pagato gli scafisti in arrivo verso le coste australiane con barconi di migranti perche’ tornassero indietro. Il premier Tony Abbott non ha smentito la notizia, limitandosi ad assicurare che fara’ “di tutto” per fermare il traffico di esseri umani verso il suo Paese. “Lo fermeremo costi quel che costi”, ha dichiarato, “abbiamo arrestato questo flusso e faremo di tutto perche’ le cose non cambino”. Quanto al presunto pagamento, Abbott ha precisato che non intende rivelare nulla della politica australiana alle frontiere “per non fornire informazioni agli scafisti”.

Uno scafista aveva riferito di aver ricevuto 30.000 dollari australiani (26.500 euro) dalle autorita’ di Canberra per tornare indietro con un barcone carico di 25 richiedenti asilo provenienti da Bangladesh, Myanmar e Sri Lanka.

L’Australia ha lanciato con le sue forze armate l’operazione “Frontiere sovrane” con cui intercetta in alto mare i barconi di migranti e li dirotta verso il loro punto di partenza, spesso l’Indonesia. Una politica che secondo Canberra ha pagato, visto che dal dicembre 2013 un solo barcone e’ riuscito ad arrivare sulle coste australiane. Tuttavia i barconi continuano a partire e centinaia di migranti sono annegati tentando di raggiungere l’Australia.

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