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Pubblicato il 30/04/2021

DIFESA AEREA SVIZZERA: DECOLLO IN 15 MINUTI H24 – PRIMA ERA SOLO IN ORARIO DI UFFICIO

In caso di pericolo dall’aria, i jet militari svizzeri sono pronti a difendere lo spazio aereo in 15 minuti per decollare dalla base aerea di Payerne (VD).

Dalla fine del 2020, le Forze aeree provvedono alla sicurezza dello spazio aereo svizzero 24 ore su 24, sette giorni su sette. A partire dal 2016 questa capacità è stata incrementata in diverse fasi su richiesta del Parlamento, dopo i problemi emersi nel caso di un aereo di linea dirottato.

Per testare questa prontezza, ieri alle 20.15 l’esercito ha effettuato a Payerne senza preavviso una verifica della prontezza sotto forma di decollo su allarme (Quick Reaction Alert, QRA).

Stando al comunicato governativo pubblicato oggi, è stato scelto apposta un orario dopo la conclusione del servizio di volo ordinario alLo scopo di verificare i meccanismi e le procedure al di fuori dei normali orari d’esercizio dell’aerodromo. Solo così poteva essere verificata la prontezza in condizioni realistiche.

Dopo che l’allarme è stato lanciato, due aerei da combattimento F/A-18 sono decollati entro il tempo prestabilito di 15 minuti. Oltre ai piloti, in tale contesto sono stati contemporaneamente verificati la prontezza all’impiego del personale della Centrale difesa aerea e dell’aerodromo di Payerne e gli altri enti militari di supporto logistico.

Nel 2015 le forze armate erano ancora pronte all’intervento solamente negli orari d’ufficio, , ma dal 31 dicembre scorso è stato inaugurato il servizio H24.

Era stato il dirottamento di un Boeing 767-300 della Ethiopian Airlines – tato scortato fino a Ginevra prima da due caccia Eurofighter dell’aviazione militare italiana e poi da due Mirage 2000 francesi perchè quelli svizzeri erano a fine turno.

In alternativa, i velivoli potranno partire anche da Emmen (LU) o Meiringen (BE). Visto che anche il personale tecnico (come i meccanici) è a disposizione 24 ore su 24 per la prontezza d’allarme, sarà possibile svolgere ulteriori lavori di manutenzione alla flotta di F/A-18.

Per l’ampliamento completo della prontezza si sono resi necessari circa 100 posti di lavoro supplementari presso le Forze aeree, la Base logistica dell’esercito e la Base d’aiuto alla condotta. I costi aggiuntivi si aggirano attorno ai 30 milioni di franchi all’anno

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