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Pubblicato il 04/08/2015

E’ NATA LA PROTEZIONE CIVILE ANPD’I

pronta la struttura territoriale, con un Coordinatore nazionale e coordinatori regionali e nuclei di Sezione gestiti da un Fiduciario.

di Vincenzo Di Guida

Il Servizio di Protezione Civile Nazionale ANPdI

La fine della leva obbligatoria ha causato molte trasformazioni nelle Associazioni Combattentistiche e d’Arma che dal continuo flusso di congedati traevano linfa. Molte Associazioni si sono ridotte al lumicino mentre altre, volendo realizzare nuove forme di interesse per favorire l’iscrizione dei giovani, si sono rinnovate introducendo nei loro Statuti la possibilità di aderire al Servizio di Protezione Civile Nazionale.
L’idea di impiantare in seno l’ANPdI un Servizio Nazionale di Protezione Civile è maturata con qualche anno di ritardo rispetto ad altre compagini, come Alpini o Carabinieri, anche se i paracadutisti non sono mai mancati nelle occasioni più drammatiche, come il terremoto di Abruzzo nel 2009 e, più recentemente, a quello emiliano; si trattava di interventi spontanei o gestiti da singole Sezioni, con paracadutisti provenienti da tutta Italia. Contemporaneamente il Consiglio Nazionale del giorno 11/07/2009 ha deliberato che anche l’ANPdI intraprenda questo importante progetto costituendo un proprio Servizio di Protezione Civile con precipue caratteristiche e professionalità, da mettere a disposizione del Dipartimento della Protezione Civile Nazionale. Quest’ultimo, che abbreviamo in PC-ANPdI prevede una figura direttiva di indirizzo e una di coordinamento tecnico. Al vertice, c’è il Presidente Nazionale che, tramite il Segretario Generale, ha la responsabilità di questa costola associativa. È affiancato da un Coordinatore Nazionale, che è il par. Marco Lorentini, responsabile di Protezione Civile, con esperienza diretta di molti anni sul campo. Al livello “politico” regionale ci sono i Consiglieri di zona, affiancati da un Coordinatore anch’esso regionale. Al livello di Sezione sono previsti i Nuclei che agiranno sotto la responsabilità politica del Presidente della Sezione e coordinati concretamente da un Fiduciario. I nuclei possono essere costituiti da squadre ognuna delle quali ha un caposquadra. I Coordinatori regionali periodicamente si riuniscono col Coordinatore Nazionale per coordinamento e scambio di opinioni e pareri. L’ANPdI ha deciso di poter operare non solo con operatori generici ma anche in settori spiccatamente specialistici : – paracadutista; – avio rifornimenti; – velivoli ultraleggeri; – alpinistica; – attività subacquee; – sanitaria; – trasmissioni; – informatica; – antincendi boschivi (AIB); – tutela patrimonio artistico; – unità cinofile di soccorso (UCS). Oggi, finalmente, si è pronti a partire e a breve saranno indetti i corsi basici che la legge prevede per qualificare i primi operatori.

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