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Pubblicato il 22/06/2015

EGITTO: ARCHEOLOGI SCOPRONO OTTO MILIONI DI CANI MUMMIFICATI

IL CAIRO – Una enorme fossa comune con i corpi mummificati di quasi otto milioni di cani, tra cuccioli e cani adulti, risalenti all’antico Egitto, è stata in parte riportata alla luce dagli archeologi a Saqqara, 30 chilometri a sud della città moderna del Cairo. lE mummie dei cani si trovavano in un sistema di catacombe, la cui area principale è vasta 173 metri per 140, nei pressi del tempio di Anubi, divinità con la testa di sciacallo, che proteggeva le necropoli e il mondo dei morti. Il culto per gli animali degli antichi egizi era diffuso, si allargava anche a ibis (uccelli dalle lunghe zampe), falchi, babbuini e tori, sciacalli e gatti. . Molti dei cani che abbiamo trovato avevano appena poche ore o pochi giorni di vita quando sono stati mummificati. Alcuni cani più anziani avevano sepolture più elaborate, potrebbero aver vissuto al tempio, ma i cuccioli più giovani erano probabilmente stati “allevati, se si può dire, per il culto”, ha detto il professore. Giovani cuccioli separati dalle loro madri e morti di disidratazione o di fame. “Probabilmente non sono stati uccisi da un’azione fisica, non abbiamo trovato prove di colli spezzati come spesso nelle tombe di gatto”, ha detto Nicholson. La particolare necropoli di Saqqara,
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