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Pubblicato il 22/01/2016

ESERCITO: GIURANO 420 ALLIEVI del 235MO

Il 4° Blocco 2015  canta l'Inno di Mameli

Ascoli Piceno, 22 gennaio 2016. Alla presenza del comandante del RUA, il generale di Brigata Incursore paracadutista Giuseppe Faraglia ( cliccate per leggere il suo curriculum) , Quattrocentoventi soldati, frequentatori del corso basico per Volontari in Ferma Prefissata di un anno del 4° Blocco 2015, hanno giurato oggi fedeltà alla Repubblica Italiana nel corso della cerimonia svoltasi nella Caserma “Emidio Clementi” di Ascoli Piceno. Al cospetto della Bandiera di Guerra del 235° Reggimento, decorata di Croce dell’Ordine Militare d’Italia e di Medaglia d’Argento al Valor Militare e alla presenza delle autorità militari, civili e religiose della Regione Marche, i Volontari hanno gridato “Lo Giuro!”, intonando l’Inno di Mameli, accompagnati dalla Musica d’ordinanza della Scuola Trasporti e Materiali.
Il 4° blocco 2015 è stato intitolato alla memoria del Soldato marchigiano Filippo Corridoni, decorato di Medaglia d’Oro al Valor Militare, per l’eroismo dimostrato sul Carso il 23 ottobre 1915, durante la Prima Guerra Mondiale.
Il Comandante di Reggimento, Col. Marco ZONA, rivolgendosi ai giurandi ha detto: “con il giuramento riconoscete la grande responsabilità di indossare la divisa e l’identità militare che essa racchiude, intesa quale status etico e giuridico diverso. Dimensione etica che identifica quegli aspetti che costituiscono i principi cardine della nostra identità di soldati: la disciplina, l’integrità morale e lo spirito di corpo. Valori come onore, sacrificio, lealtà, disciplina e generosità hanno sempre distinto il soldato italiano, ieri come oggi, suscitando in diverse circostanze l’ammirazione degli alleati e dello stesso avversario”. Il Comandante del Centro Addestramento Volontari di Capua, Generale di Brigata Giuseppe Faraglia, ha messo in evidenza che l’aver giurato fedeltà alla patria è “una scelta cosciente di assumere responsabilità, impegno e onore come individui, come cittadini e come soldati in armi per la difesa del bene comune”. Ed ha aggiunto: “il vostro futuro non riguarda solo le conoscenze tecnico-professionali che devono appartenere al moderno soldato e che verranno affinate con il tempo, ma la capacità di essere persone forti e generose che sanno affrontare difficoltà e sacrifici senza venir meno ai propri valori di giustizia, umanità e onore”. I soldati del 4° Blocco 2015 rimarranno nella città delle Cento Torri fino agli inizi del prossimo mese di marzo e successivamente verranno assegnati, alle unità operative della Forza Armata presso cui proseguiranno la ferma contratta.

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