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Pubblicato il 21/10/2015

ESERCITO E “SACRO CUORE” OSPEDALE DI VERONA STIPULANO UNA CONVENZIONE

Martedì scorso, nel salone d’Onore di Palazzo Carli il Generale di Corpo d’Armata Alberto Primicerj, Comandante del COMFOTER, e il Dott. Mario Piccinini, Direttore Amministrativo dell’Ospedale “Sacro Cuore – Don Calabria”, hanno siglato una convenzione finalizzata all’erogazione di prestazioni sanitarie ad alta specializzazione a militari coinvolti in incidenti in servizio e a concedere la possibilità al personale sanitario militare di accrescere la propria competenza clinica. L’intesa prevede altresì che medici civili e militari esaminino congiuntamente casi di particolare complessità clinica che possano trovare possibilità terapeutiche adeguate nella struttura sanitaria Negrarese.

L’Ospedale “Sacro Cuore – Don Calabria” ha cecentemente acquisito un un esoscheletro – l’Ekso- che consente di implementare in modo significativo i percorsi riabilitativi delle vittime di traumi dell’apparato locomotore. Non a caso il primo a testare l’apparecchiatura e’ stato un militare ferito in Afghanistan: Simone Careddu, 35 anni, sardo ma veronese di adozione, è sulla sedia a rotelle dal 2009, quando rimase vittima di un attentato in Afghanistan. Primo Maresciallo della Brigata paracadutisti Folgore, Simone ha di recente indossato all’ospedale “Sacro Cuore – Don Calabria” l’esoscheletro robotico che gli ha permesso di alzarsi e deambulare.

Tra le altre competenze di interesse per il personale militare, merita un cenno il Centro per le malattie tropicali, guidato dal dottor Bisoffi che è anche a capo del Centro di riferimento regionale per le malattie tropicali.

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