Pubblicato il 07/03/2017
FESTA DELLA DONNA: CGIL POLIZIA VUOLE CONTRATTI SEPARATI UOMO DONNA
Il segretario generale Silp Cgil Daniele Tissone e la segretaria nazionale Silp Cgil Giovanna Gagliardi scrivono, tra le varie dichiarazioni alla stampa di oggi :
“In questi anni vi è stato il riconoscimento della necessità di una ‘contrattazione di genere’, che consenta alle lavoratrici in divisa un miglioramento complessivo delle condizioni professionali”.
CGIL Si lamenta della bassa percentuale di donne in Polizia, che si attesta appena al 14 per cento. Dal 2001, da quando è stata abolita la leva, sono sostanzialmente spariti i concorsi pubblici e per entrare a far parte della nostra Amministrazione è necessario un periodo di permanenza nelle forze armate.
La CGIL la chiama “assurda ‘rimilitarizzazione strisciante’ ” che ha prodotto una riduzione del numero di donne anche in Polizia. Basti pensare che oggi le lavoratrici in divisa con le stellette sono appena il 3 per cento”.
“Resta inoltre inattuato nella Polizia di Stato – affermano ancora – il Comitato Unico di Garanzia, previsto dalla legge 183/2010 come strumento di prevenzione e contrasto alle discriminazioni. Infine, ma non meno importante, la questione dell’art. 42 bis del D.Lgs. 151/2001 che individua una forma di mobilità, sia pur temporanea, volta a ricongiungere i dipendenti pubblici, quindi anche i poliziotti, genitori di bambini di etá inferiore a 3 anni: in Polizia questo diritto continua ad essere in larga parte disatteso”.
