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Pubblicato il 23/06/2021

GUASTATORI DEL 3° REGGIMENTO E PARACADUTISTI RECUPERANO UN PEZZO DI MEMORIA STORICA



GUASTATORI E PARACADUTISTI UNITI NEL MANTENIMENTO DELLA MEMORIA STORICA

I Guastatori del 3° Reggimento recuperano due cimeli del 183° Reggimento Paracadutisti “Nembo”.




Nel primo dopoguerra, il 183° Reggimento Fanteria “Nembo” fu dislocato in Friuli Venezia Giulia col compito di difendere il confine nord orientale italiano. In particolare, il 1° Battaglione del “Nembo” fu stanziato nella Caserma “Bafile Rossani” in Villa Vicentina, sulla cui facciata furono incastonate in bella mostra due formelle in cemento rappresentanti rispettivamente un paracadute spiegato e un gladio alato, icone del retaggio storico del Corpo di appartenenza.

Le icone nelle immagini sono state estratte dai guastatori del 3° Reggimento, sforzo che suggella la sinergia di intenti tra il Col. Antonio D’AGOSTINO, già Comandante dei Guastatori Paracadutisti, e il Col. Vincenzo Zampella, Comandante del 183° Reggimento Paracadutisti “Nembo”, particolarmente attenti a tramandare la memoria del Corpo.

Il passaggio delle icone è avvenuto per il tramite dei Sottufficiali di Corpo, 1° Mar. gua. Federico ZORATTI e Lgt. par. Massimiliano MAGNO; passaggio dall’alto valore simbolico poiché ai Sottufficiali di Corpo è affidato il compito di curare la conservazione dei cimeli e le tradizioni dei rispettivi reparti.

Prosegue così una tradizione di fratellanza tra guastatori e paracadutisti che fonda la propria origine su una storia fatta di onore, coraggio e dedizione incondizionata alla Patria, esaltata dall’eroismo sui campi di battaglia del deserto nord-africano e sul suolo patrio.

Nembo! Varco! Folgore!

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