Pubblicato il 06/11/2016
IL GENERALE BERTOLINI RICORDA IL GENERALE ALBERTO FICUCIELLO
DIFESE LA FOLGORE ANCHE DURANTE GLI ATTACCHI MEDIATICI DOPO LA MISSIONE IN SOMALIA
di Marco Bertolini
Il Generale Ficuciello merita di essere ricordato con gratitudine anche da noi paracadutisti. Era lagunare di estrazione, ma non aveva mai nascosto la sua ammirazione per i paracadutisti. Come COMFOTER, li volle lui in Afghanistan, in alternanza con gli alpini durante l’operazione Nibbio, avendone riconosciuto a seguito di attente valutazioni le caratteristiche di primo piano che li rendevano lo strumento operativo più attagliato a quel tipo di conflitto.
Come Sottocapo di SME, seguì la specialità con un particolare affetto e non fece mancare il suo supporto non solo morale durante una delle ricorrenti “fiere della canaglia”, quando da più parti si chiedeva lo scioglimento della Folgore a causa del cosiddetto “Scandalo Somalia”, montato e telecomandato ad arte dal solito intellettualume italofobico.
Oltre ad una lunga vita militare, trascorsa in importanti incarichi sia in ambito nazionale che presso la NATO, ha dato all’Italia un figlio, Massimo, caduto a Nassirya.
