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Pubblicato il 28/09/2016

Il Ten.Col. Paglia sarà presente al ricordo del Caporal Maggiore Vincenzo Cardella

CASAPULLA ( CASERTA)

Il Ten.Col. Paglia, a dieci anni dalla scomparsa, sarà presente al ricordo del Caporal Maggiore Vincenzo Cardella

di Nunzio De Pinto
CASAPULLA – Il 30 settembre del 2006, in seguito alle gravissime ferite riportante in un attentato avvenuto in Afghanistan il 26 settembre 2006, moriva ad appena 24 anni il Caporal Maggiore Vincenzo Cardella, effettivo alla 21^ Compagnia del 2° Reggimento Alpini di stanza a Cuneo. Per ricordare il valoroso giovane caduto nell’adempimento del dovere, l’amministrazione comunale di Casapulla, diretta dal sindaco Michele Sarogni, ha organizzato una cerimonia commemorativa che si terrà nel cimitero cittadino, dinanzi alla tomba dove Vincenzo è seppellito da ormai dieci anni. La manifestazione si terrà venerdì 30 settembre 2016, con inizio alle 10.30. Insieme al presidente del consiglio comunale Francesco Sorbo, interverranno istituzioni politiche, militari e religiose. È prevista anche la presenza del Tenente Colonnello Gianfranco Paglia, medaglia d’Oro al Valore Militare. Inoltre, assisteranno alla cerimonia gli studenti dell’istituto comprensivo autonomo “Giacomo Stroffolini” di Casapulla. Vincenzo Cardella, figlio unico, è nato a Santa Maria Capua Vetere l’11 novembre 1982. Dopo gli studi, (aveva lasciato gli studi al secondo anno delle superiori) e dopo aver fatto diversi lavori, si arruola come ausiliario nell’Arma dei Carabinieri, l’arma che ama e nella quale contava di rimanere una volta terminato il servizio ausiliario. Sfortunatamente, il ventiquattrenne non riesce ad entrare nei Carabinieri ed al suo rientro a casa fa domanda di arruolamento come VFB (Volontario in Ferma Breve). Vincenzo Rendina viene arruolato il 30 agosto 2004 e dopo il periodo di addestramento presso la caserma Salomone di Capua, viene trasferito presso il 2° Reggimento Alpini di Cuneo con la specializzazione di “Esploratore”. Era da poco tempo giunto in Afghanistan con il suo reggimento che negli cinque mesi ha dovuto registrare la morte di cinque suoi uomini quando rimane vittima nel corso dell’attentato del 26 settembre 2006. A Maggio del 2008 a Vincenzo Cardella, il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, consegna ai genitori la “Croce d’Onore”. Con la legge nr. 207 del 14 ottobre 2005 venne istituita la Croce d’Onore per il personale militare e civile delle Amministrazioni dello Stato, che sia “deceduto” ovvero abbia subito una invalidità permanente pari o superiore all’80% della capacità lavorativa, per effetto di ferite o lesioni riportate in conseguenza di atti di terrorismo o di atti comunque ostili commessi in suo danno all’estero durante lo svolgimento di operazioni militari e civili autorizzate dal Parlamento. La decorazione è attribuita con decreto del Presidente della Repubblica, su proposta del Ministro, per gli eventi verificatisi a decorrere dal 1° dicembre 2001, data d’inizio della missione italiana in Afghanistan. Nel caso di conferimento alla memoria, la Croce d’Onore è attribuita al coniuge superstite oppure, in mancanza, nell’ordine, ai figli, ai genitori, a fratelli e sorelle; in assenza dei parenti indicati, al Comune di residenza del decorato.

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