Pubblicato il 16/10/2017
IN RICORDO DEL TENENTE TOMASINA di Marco Bertolini
Se n’è andato un altro, il Ten.Tomasina, testimone e protagonista di un’epoca nella quale l’Italia si divise, contro i propri interessi, mettendo i suoi figli migliori gli uni contro gli altri.
Ma fu anche protagonista di un’epoca successiva nella quale quegli stessi figli si ritrovarono e si riabbracciarono.
Assieme, ricostruirono un Paese distrutto nelle sue istituzioni, frantumato nelle sue infrastrutture, umiliato nel suo amor proprio e nel morale.
È stata una grande generazione, la sua, di combattenti e di costruttori impareggiabili che non avrebbero meritato di assistere allo scempio di cui le generazioni successive, le nostre, sono state artefici, ripudiando una storia, una tradizione ed una cultura senza pari, in cambio di un “benessere” che non ci lascia che il convincimento, falso, di essere un popolo di maneggioni e malavitosi incorreggibili.
Ricordiamolo e ricordiamo tutti i protagonisti di quegli anni, molto più difficili degli attuali, ritrovando nel loro esempio di soldati e di cittadini il senso della nostra unità e, al tempo stesso, della nostra distanza e diversità come paracadutisti da chi ci vorrebbe inerti spettatori di un declino spirituale e materiale inarrestabile. Loro, su entrambi i fronti, lottarono per un’Italia libera e sovrana che non è nelle disponibilità di nessuno, ma che al contrario obbliga tutti al rispetto di Doveri che non possono essere nascosti sotto nessuna coltre, per quanto spessa, di diritti più o meno aberranti come alcuni di quelli oggetto del dibattito “culturale” recente.
mb
