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Pubblicato il 10/01/2017

KFOR GARANTISCE LA SICUREZZA PER IL NATALE ORTODOSSO DI DECANE. LEGAME SPECIALE CON I PARACADUTISTI DELLA FOLGORE

KFOR: il Natale Ortodosso presso il monastero di Decane
In occasione delle celebrazioni liturgiche del Natale ortodosso, il Multinational Battle Group West (MNBG-W), unità reggimentale a leadership italiana inserita nella missione NATO “Joint Enterprise”, ha garantito la sicurezza del monastero di Visoki Decane. I militari del MNBG-W, infatti, nonostante le pessime condizioni atmosferiche degli ultimi giorni, hanno continuato a svolgere il proprio compito con grande professionalità permettendo ai fedeli ortodossi di festeggiare il Natale anche presso il rinomato luogo di culto sito a 12 Km a sud della città di Pec/Peja.
Il contingente italiano in Kosovo, dispiegato alle dipendenze del Comandante di KFOR Generale Divisione Giovanni Fungo, svolge azioni di presenza e deterrenza, al fine di mantenere un ambiente sicuro ed impedire il ricorso alla violenza, contribuendo, nel contempo, al consolidamento della pace ed al processo di crescita civile.
Il monastero di Decane si trova nel settore in cui è dispiegato il MNBG-W ed è un luogo di culto di straordinaria importanza storico-culturale costruito tra il 1327 ed il 1335 e dichiarato patrimonio dell’UNESCO.

PARMA- Il millenario monastero di Decani,regione Pec a ovest della ex Serbia, è una enclave ortodossa nel territorio che i kosovari- che si dichiarano musulmani- hanno sottratto con la violenza alla maggioranza serba. Fu difeso anche dalla Folgore, unico reparto NATO che intervenne senza adottare la “neutralità” un pò vigliacca, delle altre forze NATO. Per quel motivo la Folgore fu insignita dal Metropolita ortodosso del Montenegro AMFILOHJIE RADOVIC. della prestigiosa CROCE DI SAN SAVA, onorificenza religiosa che mai era andata a militari, durante il comando del Generale Bertolini(FOTO SOTTO).

Le parole del Metropolita:
“I PARACADUTISTI della Folgore hanno dimostrato sensibilità , coraggio e speciale capacità nel difendere i nostri secoli di storia, senza la neutralità di altri contingenti europei, che hanno assistito alle distruzioni senza intervenire” ha detto la massima autorità religiosa ortodossa dei balcani, elogiando con commozione l’opera dei paracadutisti . Ancora oggi i Monaci pregano le forze internazionali -alcune delle quali insensibili- di non abbandonarli alle angherie kosovare.

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