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Pubblicato il 04/03/2020

LA ASSOCIAZIONE ITALIANI ALL’ESTERO CHIEDE DI RAFFORZARE AMBASCIATA E CONSOLATO A MOGADISCIO PER CONCEDERE PIU’ VELOCEMENTE I VISTI CON MAGGIORE RAPIDITA’

sopra: l’ex sottosegretario agli esteri Pistelli a Mogadiscio, nel 2014

In una nota inviata al Ministro degli affari Esteri e della Cooperazione internazionalee il presidente dell’Associazione Nazionale Italiani nel Mondo, dr.Antonio Peragine, www.associazioneitalianinelmondo.it, e come delegato dalla Unione Cooperative Somale ,ha chiesto al Ministro Di Maio di valutare la possibilità di aprire l’Ambasciata Italiana nella Repubblica della Somalia e di un Consolato Generale a Mogadiscio.

Antonio Peragine, scrive i rapporti di cooperazione di cui si occupa tra Somalia e Puglia, Basilicata, Molise, Abruzzo e Calabria, riscontrano il problema dei visti, che vengono rilasciati dall’Ambasciata Italiana a Nairobi ( Kenia).

Nel 2018 , riferisce Peragine, sei imprenditori somali facenti parte dell’Unione delle Cooperative Somale ,hanno atteso circa un mese a Nairobi, hanno sostenuto una spesa di circa 10.000 euro, per tornare a Mogadiscio senza il visto d’ingresso per l’Italia.

Si ritiene che vada rafforzata l’Ambasciata a Mogadiscio e anche un Consolato Generale quali pedine fondamentali per una ripresa dei rapporti economici, turistici, accademici e formativi con l’Italia, per avviare quelle iniziative tanto necessarie alla Somalia, nonché per promuovere la nostra Italia in Somalia.

L’attuale ufficio della Ambasciata italiana a Mogadiscio conta un solo impiegato.

In somalia la seconda lingua era l’italiano, mentre oggi le nuove generazioni somale imparano il turco. La Somalia è un paese che si avvia ad avere una organizzazione democratica con le prossime libere elezioni parlamentari e dove la guerra è finita.

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