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Pubblicato il 05/11/2021

LA BANDIERA DEL TUSCANIA DECORATA DAL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA

a cura di Antonello Gallisai

In occasione della ricorrenza del Giorno dell’Unità Nazionale e Giornata delle Forze Armate, si è svolta il 4 Novembre nnel Cortile d’Onore del Quirinale, alla presenza del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, la cerimonia di conferimento delle decorazioni dell’Ordine Militare d’Italia alle Bandiere di Guerra.

Erano presenti il Ministro della Difesa, Lorenzo Guerini, il Capo di Stato Maggiore della Difesa, Enzo Vecciarelli e i Capi di Forza Armata.

Il Capo dello Stato ha proceduto alla consegna delle Croci di “Cavaliere” dell’Ordine Militare d’Italia alla Bandiera di Guerra del 9° Reggimento Fanteria “Bari”, alla Bandiera di Guerra del Reggimento Lagunari “Serenissima”, alla Bandiera di Guerra del 6° Stormo dell’Aeronautica Militare, alla Bandiera di Guerra del 4° Stormo dell’Aeronautica Militare, alla Bandiera di Guerra del 1° Reggimento Carabinieri Paracadutisti “Tuscania”, alla Bandiera di Guerra del 7° Reggimento Carabinieri “Trentino Alto Adige” e alla Bandiera di Guerra del 13° Reggimento Carabinieri “Friuli Venezia Giulia.

MOTIVAZIONE

Bandiera di Guerra del 1° Reggimento Carabinieri Paracadutisti “Tuscania” – Reggimento Carabinieri, nel solco delle più fulgide tradizioni dei Reparti paracadutisti, con ammirevole impegno assolveva la missione affidata all’Arma per la tutela delle Rappresentanze diplomatiche nazionali all’estero. Dalle terre balcaniche ai territori iracheni e afgani, in condizioni ambientali spesso critiche, salvaguardava le attività del Corpo diplomatico, distinguendosi, per fermezza e abnegazione, quale prezioso strumento militare a disposizione dei Capi Missione, nella conduzione di delicate operazioni di evacuazione di connazionali.

In particolare, nel 1991, a seguito della recrudescenza della guerra civile in Somalia, assicurava il rientro in Patria di 800 cittadini italiani.

L’instancabile e meritorio impegno rendeva testimonianza del coraggio e delle capacità del Reparto, che guadagnava il plauso internazionale, accrescendo così il lustro delle Forze Armate italiane e della Nazione. (Territorio estero, 1982 – 2020)

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