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Pubblicato il 10/02/2017

LA SPEZIA: UFFICIALE DI MARINA ESENTATA DAI SERVIZI NOTTURNI PER FARE LA MAMMA

La Spezia- Una Ufficiale di Marina segnala ai superiori che è impossibilitata a sostenere i turni di guardia notturni per accudire i figli. Il ministero rifiuta. La ufficiale ricorre e vince.

Si tratta di un ufficiale di Marina in servizio alla Spezia, assegnataria del bambino avuto dalla relazione con un collega.Afferma che non può coniugare l’aspetto lavorativo a quello familiare seguendo le rigide imposizioni normative della Difesa. i giudici del tribunale amministrativo regionale hanno annullato il respingimento dei superiori e del dal ministero, avversi alla richiesta.
L’ufficiale ha segnalato ai superiori di essere rimasta sola; per questo motivo aveva chiesto al Dipartimento l’esonero dai servizi notturni, per meglio conciliare l’attività lavorativa con quella famigliare. Il ministero rispose che i benefici previsti dalla legge per la tutela delle lavoratrici madri riguardassero solo quei genitori in situazione monoparentale, e che dunque l’ufficiale non avesse alcun diritto a ottenerli, in quanto il tribunale aveva disposto l’affidamento condiviso del piccolo. Il ministero aveva concesso alla militare il beneficio solo fino al compimento del terzo anno di età del piccolo. I giudici però sono andati oltre, accogliendo in parte il ricorso e riconoscendo il beneficio dell’esonero dai turni notturni fino al compimento del dodicesimo anno.
Il cronista ha rilevato malumori tra alcuni militari maschi separati della stessa caserma che rivendicano gli stessi diritti.

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