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Pubblicato il 12/05/2016

LA SVIZZERA SI E’ DIFESA BENE DA UN ATTACCO INFORMATICO A SITO DELLA DIFESA

Nella foto sopra il nuovo sistema di mortaio COBRA per blindati della RUAG

Solo il 0,01% dei dati presenti nei sistemi RUAG è stato colpito dall’attacco informatico
Nessun cliente eccetto il Dipartimento Difesa e Protezione della Popolazione e Sport (DDPS) è stato colpito
Nessun Malware è entrato nella rete informatica del DDPS


Recensione a cura di Bruno Horn

BERNA Nessun dato segreto sarebbe finito in possesso di sconosciuti nell’attacco informatico subito dalla Ruag, il gruppo aerospaziale controllato dalla Confederazione. Lo ha comunicato oggi la stessa azienda, precisando che le informazioni sensibili non vengono custodite su supporti con accesso a Internet.

Su questi sistemi informatici vengono tuttavia conservati dati classificati come “confidenziali”, precisa Ruag nella nota diramata oggi. Anche in questo caso, però, la loro lettura qualora fossero stati rubati potrebbe risultare difficile: le informazioni sono infatti codificate. Lunedì scorso, il presidente della delegazione delle commissioni della gestione, “senatore” Alex Kuprecht (UDC/SZ), aveva dichiarato che i pirati informatici avrebbero potuto mettere in pericolo, mediante la sottrazione di simili dati, persone all’estero che lavorano per la Confederazione.

Stando alla “NZZ am Sonntag” in edicola il finesettimana scorso, ad essere interessati dal furto potrebbero essere i dati personali riguardanti i membri del Distaccamento d’esplorazione dell’esercito 10 (forze speciali), unità specializzata in operazioni rischiose all’estero. La lista delle attività di questo corpo è classificato come “confidenziale”.

Nella nota Ruag deplora quanto accaduto. L’attacco è stato svolto in modo professionale, si legge ancora nel comunicato. L’azienda ha nel frattempo adottato le misure che s’impongono affinché un simile incidente non si verifichi più.

La notizia di un atto di pirateria informatica contro Ruag è diventato di dominio pubblico la settimana scorsa; l’attacco si è svolto nel dicembre 2014, secondo informazioni dei servizi segreti. Quest’ultimo ha reagito nel gennaio scorso su indicazione di fonti estere. Il Ministero pubblico della Confederazione ha aperto un fascicolo contro ignoti per sospetto spionaggio economico. Nel frattempo il Consiglio federale ha adottato misure protettive non meglio precisate.

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