CRONACA AGGIORNATA OGNI ORA

Condividi:

Pubblicato il 27/10/2022

LA SVIZZERA VUOLE METTERE FRENO AI LANCI DALLE MONTAGNE: TROPPI MORTI

Ogni anno, la Svizzera viene invasa da migliaia di amanti degli sport estremi, spesso con conseguenze fatali.

Le Alpi svizzere attirano anche gli amanti di sport estremi come il BASE jumping tra le pareti della valle di Lauterbrunnen.
Tra il 2000 e il 2022, la Svizzera ha registrato 80 decessi o scomparse di appassionati e appassionate di sport d’avventura. Tre quarti sono avvenuti nella regione di Lauterbrunnen. In quella che è soprannominata “la Valle della morte”, nel maggio 2021 il comune ha inaugurato un monumento commemorativo per le vittime nel cimitero locale.

Soltanto nel 2022 sono morti almeno tre BASE jumper: un tedesco di 48 anni in marzo, un francese di 34 anni in luglio e un australiano di 40 anni in settembre. In più, un brasiliano di 35 anni è disperso e ormai dato per morto.
La decisione della diocesi locale di erigere un monumento in memoria delle vittime ha anche delle ragioni pratiche: con i tributi nei siti degli incidenti sparsi per tutta la valle, tra croci, candele e oggetti personali dei morti (come caschi e occhialini) il panorama rischiava di rovinarsi.
“Cose come queste possono creare parecchie difficoltà, a prescindere dalla bellezza del luogo”, ha spiegato a SWI swissinfo.ch il presidente del distretto Walter von Allmen all’epoca.

Nel 2019, la deputata Margret Kiener Nellen ha presentato una mozione in cui si chiedeva di vietare il BASE jumping e le tute alari, costringendo il Governo a dibattere la questione. Ogni nuovo decesso, ha sostenuto la deputata, “danneggia la reputazione della Svizzera e dell’Oberland bernese come destinazioni turistiche”.
L’organo incaricato di regolare gli sport aerei, nella Confederazione, è l’Ufficio federale dell’aviazione civile. Dal punto di vista legale, BASE jumping e tute alari sono considerati particolari forme di paracadutismo. Quest’ultimo, però, può essere praticato solo da chi è in possesso di una licenza.

“Vietare il BASE jumping in Svizzera sarebbe molto difficile”, dice. “Non si possono mettere degli agenti di polizia in ogni location ad aspettare che si presenti qualcuno. È molto meglio trovare delle soluzioni che consentano di regolamentare l’attività ove necessario. In alcuni Paesi, il BASE jumping è illegale, per cui chi lo pratica finisce per dover saltare di notte o eludere le guardie forestali, cosa che rende tutto molto più pericoloso, spesso con conseguenze fatali”.

La SBA chiede che chi vuole saltare a Lauterbrunnen o nel Walenstadt paghi una tessera annuale del costo di 40 CHF (circa 40 euro).

“Di questi 40 CHF, 25 vanno agli agricoltori locali per ottenere il permesso di atterrare nei loro campi, mentre 15 CHF vanno alla SBA. I soldi guadagnati dalla vendita delle tessere vengono utilizzati per la manutenzione delle piattaforme per i salti [in modo da renderle più sicure]”.

Oltre all’acquisto delle tessere, le regole dell’associazione prevedono anche l’obbligo di inserire dei contatti di emergenza (per consentire di avvisare i familiari in caso di incidente) e di chiamare un numero verde per informare Air-GlaciersLink esterno del salto imminente.

Air-Glaciers è il principale operatore di voli in elicottero della regione e avrebbe il potere politico di imporre il divieto di BASE jumping, ma ha esplicitamente preferito evitarlo.

Leggi anche