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Pubblicato il 02/05/2015

“LA TORRE EIFFEL” DELL’EXPO COPIATA DA UNA IDEA DI SINGAPORE ?

Proprio l’opera simbolo del Padiglione Italia, accolta con proclami del tenore di “Sarà la nostra Tour Eiffel”, sarebbe copiata.

Questa, almeno, la denuncia dell’architetto Chris Wilkinson, che strutture molto simili all’albero della vita le ha realizzate nel 2006 a Singapore: “supertrees”, si chiamano. Diciotto alberi tecnologici alti fino a 50 metri, con effetti speciali alimentati a energia solare, inseriti nei 54 ettari dei “Gardens by the bay” della città-stato asiatica. “Non posso neppure immaginare che chi ha concepito questo Albero italiano non conoscesse i Gardens, e l’idea è troppo simile a quella dei supertrees per essere casuale”, avrebbe detto Wilkinson interpellato dal Corriere. “Non abbiamo ancora preso alcuna decisione. Ma come studio abbiamo iniziato a consultarci con i nostri legali, naturalmente, per individuare il mondo più corretto di tutelare la proprietà di una idea che riteniamo nostra, apprezzata da dieci milioni di visitatori solo negli ultimi due anni”.
Sotto, a destra,uno degli alberi di Singapore
ALBERO.COPIATO

“Ispirato a piazza del Campidoglio e al mosaico della cattedrale di Otranto”

Dall’altra parte, Marco Balich, l’ideatore dell’Albero della vita, si difende: “Come si fa a disegnare un albero che non sia un albero? Chiunque eserciti un copyright su un albero è quantomeno un presuntuoso”, dice con un filo di ironia il direttore artistico di Padiglione Italia. Che poi però spiega da dove sia nato il progetto. L’idea dell’Albero della vita è ripresa dal mosaico pavimentale della Cattedrale di Otranto, con riferimenti biblici. Dal punto di vista visivo, invece, Balich si è ispirato a Michelangelo: È l’esplosione tridimensionale della pavimentazione di quello che era considerato l’ombelico del mondo, la piazza del Campidoglio”. Balich sostiene poi di non essere affatto dispiaciuto che l’Albero diventi un’icona pop, richiamando mille altri alberi in chi lo guarda, e liquida così la polemica: “Fa un po’ ridere”. Non la pensa così un altro italiano, l’architetto Alessandro Zoppini: “Tecnicamente il progetto dell’Albero della vita è una palese riproposizione di quello di Singapore. Ormai siamo noi a copiare dai Paesi asiatici”.

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