Pubblicato il 06/03/2024
“LADY GOLPE” DONATELLA DI ROSA DENUNCIA UN UFFICIALE DEI CARABINIERI
La signora De Rosa aveva legato il suo nome al Generale Monticone, che accusò insieme al marito di avere organizzato un colpo di stato. Fu condannata a otto anni . I capi di accusa per lei ed il marito erano truffa, tentata estorsione e calunnia ai danni del Generale .
Un colonnello dei carabinieri è stato denunciato per aver inviato foto e video inappropriati a Donatella Di Rosa, che denunciò negli Anni Novanta un inesistente colpo di stato. Per questo il suo compagno ricevette una condanna a un anno e quattro mesi e lei, per calunnia, otto anni, ridotti a
quattro dall’indulto. Lei tornò in Italia 2015 per scontarla, tra carcere e domiciliari, con la sospensione della pena per motivi di salute.Il colonnello, che è consulente nelle indagini sulla bomba di piazza della Loggia a Brescia la interpella per approfondire i rapporti tra l’ex marito e i responsabili della strage.
La De Rosa cita nella denuncia il rapporto professionale degenerato in una corte serrata a sfondo sessuale, dopo i primi contatti del novembre 2022. Il colonnello la interroga due volte e promette che il suo nome sarà riabilitato, dopo la condanna che De Rosa ritiene ingiusta ed infamante.
Quando le sue condizioni economiche peggiorano, ricontatta il colonnello, che nel frattempo le inviava
messaggi personali a cui De Rosa rispondeva. Nei messaggi c’erano anche proposte incontri presso l’abitazione dell’uomo. Il colonnello le suggerì anche di rilasciare un’intervista a Report. Poi il figlio di Di Rosa mentre lei è ricoverata in ospedale per una severa anoressia, prende il suo cellulare e vede i messaggi con tanto di foto “osè” . Mentre la De Rosa scopre che un’altra teste , tra quelle interrogate sulla strage, ha dichiarazioni che il colonnello le aveva consigliato di fare.
