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Pubblicato il 16/04/2015

L’ITALIA HA FINANZIATO 12 PATTUGLIATORI PER 130 MILIONI CON FINALITA’ ANTI CLANDESTINI DA REGALARE ALLA TUNISIA : ALTRI DUE CONSEGNATI

ROVIGO- Vittoria P210 e Vittoria P350, soo i nomi di due pattugliatori realizzati dall’omonimo cantiere navale di Adria, ultimi di una flotta di dodici modelli commissionati dal Viminale nell’ambito dell’accordo di cooperazione siglato tra Italia e Tunisia quattro anni fa.

PER IL PRIMO MINISTRO TUNISINO I FLUSSI ILLEGALI SONO DIMINUITI
«Da allora i flussi di immigrazione clandestina sono stati sensibilmente ridotti, ma capisco la contrarietà dei sindaci del Veneto ai nuovi arrivi, perché nell’illegalità possono nascondersi le minacce alla sicurezza delle comunità locali»: a dirlo ieri pomeriggio Mohamed Najem Gharsalli, ministro dell’Interno di Tunisi, alla cerimonia di consegna delle imbarcazioni.

I NUMERI DEI FLUSSI DI TUNISINI
Nel 2011: 28.000 immigrati clandestini (tunisini, ndr.) e 3.312 espulsi ( dall’ Italia, ndr.). Nel 2012: 2.250 immigrati clandestini e e 2.103 espulsi. Nel 2013: 1.097 immigrati clandestini e 724 espulsi. Nel 2014: 1.297 immigrati clandestini e 1.290 espulsi».

Il 27 metri ed il 35 metri destinati rispettivamente alla Marina Militare e alla Guardia Nazionale tunisine, pagati dal governo italiano poco più di 14 milioni di euro, serviranno per contrastare le partenze di barconi dalle coste tunisine.

«Il problema è che sono stati bloccati i flussi con Tunisia, Egitto e Turchia, mentre la Libia è diventata un collo di bottiglia che non riusciamo a chiudere a causa della mancanza di un referente politico», osserva Giovanni Pinto, direttore centrale dell’immigrazione e della polizia delle frontiere al ministero dell’Interno. «

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