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Pubblicato il 04/07/2016

MISSIONI INTERNAZIONALI: I COSTI IN DETTAGLIO

foto sopra: i simboli di alcune delle  numerose missioni che impegnao le forze armate italiane 

 

PARMA- E’ di 1,2 miliardi il costo complessivo delle spese di Missione estera, recentemente rifinanziato con un decreto.
Il decreto, la cui scadenza è il 15 luglio, è ora passato alla Camera.
Leggendolo, si individuano i capitoli di spesa più importanti e le numerose missioni cui partecipiamo, talvolta con numeri esigui.
Ecco il risultato della nostra lettura:

IL DETTAGLIO DEI COSTI
La partecipazione alla missioni Eunavfor Med, con la marina ridotta al compito di soccorso in mare dei clandestini , costa 70.305.952 milioni.

La missione in Afghanistan 179.030.323 milioni.

La coalizione internazionale anti-daesh, 253.875.400 milioni compresa la protezione della diga di Mosul.

La missione Onu in Libano 155 milioni.

BALCANI
78 milioni di costo nel 2016 per:
Multinational specialized unit (Msu)
European union rule of law mission in Kosovo (Eulex Kosovo), Security force training plan in Kosovo
Joint enterprise Balcani
1.366.850 € di euro per la Polizia di Stato in Kosovo
nella missione Ue, la European union rule of law mission in Kosovo’.
63.720mila euro per la missione Unmik, che assomiglia alle precedenti‘United nations mission in Kosovo’. Sempre a Pristina,

114.027mila euro per due magistrati sempre Eulex Kosovo.

6 milioni per programmi di cooperazione delle Forze di polizia in Albania e dintorni,

276 mila per Althea dell’Ue in Bosnia-Erzegovina, ( poliziotti italiani nella ‘Integrated police unit’.

La missione italiana a protezione della diga di Mosul è stata aggiunta all’ultimo momento, con un costo previsto di 17,5 milioni per l’invio di 400 bersaglieri.


MISSIONI “MINORI”

10 Milioni per la presenza negli Emirati Arabi Uniti, in Bahrein, in Qatar e a Tampa per le missioni in Asia e in Medio oriente., le cui competenze sono anche su Afghanistan e Libano, compreso l’impiego di volontari della Croce Rossa italiana a supporto sanitario delle stesse missioni.

120 milioni di euro a sostegno delle forze di sicurezza e di polizia afghane.

76 milioni di euro per assicurazione e trasporto e prime infrastrutture.
5 milioni di euro per il mantenimento del dispositivo info-operativo dell”Aise ( servizi)
2,1 milioni per ‘esigenze di prima necessità della popolazione locale dei territori in cui si svolgono missioni internazionali’

90 milioni per il dispositivo aeronavale di sorveglianza e di sicurezza nel Mediterraneo centrale anti terrorismo.

6 milioni per la Nato con Active Fence a difesa dei confini sud-orientali.

Non vengono quantificate le spese per altre 1500 unità dal 1° luglio fino al 31 dicembre 2016 in aggiunta ai 4.800 già impegnati per la sicurezza del Giubileo e alcune specifiche aree del territorio nazionale non indicate.

VENDITE DI APPARECCHIATURE , VEICOLI ED EQUIPAGGIAMENTI USATI
Afghanistan : mezzi e attrezzature per la gestione dell”aeroporto di Herat;
Somalia: apparecchiature mediche e quattro gommoni;
Gibuti: quattro veicoli blindati leggeri Puma e munizioni;
Tunisia: ambulanza, motori fuoribordo, gruppi elettrogeni;
Iraq: vestiario invernale assieme ad armamento leggero per i peshmerga curdi
Montenegro: due motovedette delle Capitanerie di porto.

DONAZIONI
Uganda 3 elicotteri dichiarati fuori servizio
materiale ferroviario all”Eritrea.

LE PRESENZE ITALIANE ALL’ESTERO

Unficyp, United nations peacekeeping force in Cyprus;

Unifil Maritime task force in United nations interim force in Lebanon;

Tiph2, Temporary international presence in Hebron;

Rafah Eubam Rafah, european union border assistance mission in Rafah;

Eupol Copps, European union police mission for the palestinian territories;

Regional maritime capacity building nel Corno d’Africa e Oceano indiano occidentale;

Mali Minusma, United nations multidimensional integrated stabilization mission in Mali;

Uganda police force,

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