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Pubblicato il 07/09/2016

MOSUL: ISIS PRONTO AD ATTACCARE IN GRANDE STILE LA DIGA

MOSUL- Stato di massimo allarme alla diga di MOSUL, dove operano soldati italiani a protezione dei tecnici. Si tratta di una «allerta specifico e dettagliato” , riferisce Wikilao, sito specializzato in intelligence , citando fonti definite “attendibili”.
Il sito riferisce che «l’Isis si prepara a colpire la diga, alla cui difesa ravvicinata contribuiscono i nostri soldati .
Si tratterebbe del più grosso attacco mai concepito dal Califfato».

Nei piani dei tagliagole c’è «un attacco in grande stile, su cui si lavora da mesi».
«La macchina dell’operazione è ormai avviata», aggiungono le fonti, sebbene venga condotta in segretezza dagli uomini del Califfato, evidentemente intenzionati a sfruttare al massimo l’effetto-sorpresa.
Nessun proclama sul web, dunque, esattamente come avviene alla vigilia degli attacchi più spettacolari del sedicente Stato Islamico. «Ci sono però molti movimenti sul terreno», sottolinea Wikilao. «Movimenti che hanno tradito i miliziani, permettendo all’intelligence di sapere molto su quanto in preparazione».

Sono circa 500 bersaglieri i militari italiani che proteggono tra l’altro, anche una novantina di tecnici.

Si tratta, riportano le fonti iraqene, di «un contingente multinazionale formato da gente con passaporti francesi, russi, libici e tunisini.
Per la missione sarebebro stati arruolati cecchini e miliziani esperti, preceduti da diversi kamikaze.

Secondo Wikilao, «la potenza di fuoco di cui dispongono le forze in questione (dotate di una trentina di veicoli) è notevole. Si parla di auto e moto già imbottite di esplosivo e di pezzi di artiglieria da 122 e 130 millimetri, in grado di colpire fino a venti chilometri. Sembra abbiano perfino missili, che sarebbero stati nascosti in alcuni camion-frigorifero».
L’operazione, chiamata Gazwat al-Mawt (Conquista della morte), sarebbe stata ordinata nei mesi scorsi direttamente da Abu Bakr al-Baghdadi, che attraverso la diga di Mosul potrebbe provocare la più grave strage della breve ma già sanguinossima storia del suo Califfato.

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