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Pubblicato il 06/11/2023

NIGER – DOPO IL COLPO DI STATO LA SITUAZIONE SOCIALE E’ VICINA AL COLLASSO

Niamey – Niger- Nella capitale nigerina si trova il contingente italiano della missione MISIN, che aveva il compito di addestrare le truppe e le forze speciali del paese, ma che, dopo il colpo di stato, ha sospeso temporaneamente le attività. Nel frattempo la frettolosa uscita dal paese dei francesi sta lasciando sguarnito il nord del paese, con i jidahisti a meno di 100 chilometri dalla capitale. Foto sopra: un convoglio di mezzi con materiale dell’Armee de Terre francese, diretti verso il Ciad.


Dopo tre mesi di governo militare, la situazione sembra aggravarsi ma non c’è risulta ci sia alcuna proposta , sia a livello economico che politico, per scongiurare il pericolo di un collasso sociale, ormai vicino, con il paese che subisce il blocco dei confini e del commercio con il Benin , da dove normalmente sbarcava il 90% dei prodotti destinati al Niger. Ora il paese si può raggiungere solo via Lomè/ Burkina con costi proibitivi di logistica ( circa il triplo) e seri proboemi di sicurezza dei convogli.


Il Paese resta paralizzato, i dipendenti pubblici ricevono lo stipendio, i prezzi dei prodotti di base, compresi i medicinali, continuano ad aumentare o mancano Le missioni cattoliche soppriscono distribuendo aiuti nei villaggi dove sono insiediati e in diversi quartieri della capitale,
Le comunità di base dei vari quartieri raccolgono cibo e donazioni e si occupano dellas distribuzione di sacchi di riso e soldi per il condimento.
Un consigliere comunale si è congratulato con una missione religiosa italiana per l’iniziativa,
(RC/AP) (Agenzia Fides 3/11/2023)

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