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Pubblicato il 16/12/2016

NOTIZIE DAI GRANDI MEDIA: FACEBOOK CERCA DI COMBATTERE LE NOTIZIE FALSE . YAHOO ATTACCATA DA PIRATI CON MILIONI DI PASSWORD RUBATE

PARMA- Facebook ha annunciato che cercherà di porre rimedio alle notizie false che sono pubbcate sulle sue pagine ( oltre il 75% in certi periodi) . I sito sociale era stato severamente criticato dopo che durante la campagna elettorale hanno indotto un uomo ad entrare armato in una pizzeria indicata dal solito produttore di bufale libero di scrivere ogni castroneria senza controllo, come teatro di un traffico sessuale minorile in cui era coinvolta anche Hillary Clinton.
Fb individuerà le “bufale” tramite un suo software e segnalazioni e chiederà ad un consorzio di giornalisti di verificarle, quindi le eliminerà in quanto “contestate da controllori terzi”. Un sistema macchinoso che mette inluce come internet abbia fatto proliferare coloro che svolgono attività editoriali senza alcuna qualifica o registrazione o codice deiontologico.-

yahoo

Yahoo ha subito il più grande attacco informatico della storia.

La notizia trapelata da ambienti CIA risale al 2013 ; oltre un miliardo di profili personali di utenti sono stati violati. Password, domande di sicurezza, email, date di nascita, numeri di telefono, dati bancari. Tra questi c’erano profili della Casa Bianca, della National security agency (Nsa), di militari, agenti della Cia, uomini dell’Fbi e persino dell’ufficio che coordina tutte le agenzie di spionaggio Usa. Sarebbero stati falsificati persino i codici che si usano per creare i “cookie”, ovvero le tracce che i siti web lasciano sui nostri computer e che permettono il riconoscimento automatico dei vari profili degli utenti.
Questo significa che gli hacker avrebbero potuto accedervi senza bisogno di conoscere le password.
La notizia è stata rivelata dall’amministratore delegato Marissa Mayer, già al centro di polemiche furiose per un altro attacco, avvenuto nel 2014, svelato soltanto lo scorso settembre. In quel caso i furti riguardavano circa mezzo miliardo di profili e il dito era stato puntato contro hacker russi e cinesi. E, proprio durante gli accertamenti successivi, Yahoo avrebbe scoperto anche la truffa appena rivelata. Secondo il Financial Times Mayer avrebbe saputo fin dallo scorso luglio del furto del 2014, ovvero prima dell’accordo per la cessione dei servizi web di Yahoo a Verizon – per 4,8 miliardi di euro-, il più grande operatore nelle tecnologie senza fili degli Stati Uniti.

L’ad avrebbe tenuto l’informazione per sé, senza mettere a conoscenza né l’acquirente, né gli organismi che vigilano sul mercato. «Il nuovo caso dell’attacco hacker subito da Yahoo – spiega Alessandro Piva, direttore dell’osservatorio Information Security & Privacy del Politecnico di Milano – pone un allarme che deve mettere in guardia tutti: le istituzioni e le aziende, chiamate a predisporre adeguati piani di sicurezza, come tutte le persone che devono fare attenzione ad alcune buone pratiche per limitare i rischi nell’uso di strumenti digitali». Secondo Piva gli utenti dovrebbero badare «a semplici ma fondamentali comportamenti, come cambiare frequentemente le password dei propri account, avere estrema cura ai servizi a cui si cedono informazioni personali sul web, non aprire link o scaricare file provenienti da fonti sospetti o non verificate». Regole semplici, è vero, ma che non tutti sono inclini a rispettare.

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