CRONACA AGGIORNATA OGNI ORA

Condividi:

Pubblicato il 13/05/2014

PROSSIME MISSIONI DEL PROGETTO EL ALAMEIN IN PARTENZA DOPO LE ELEZIONI EGIZIANE DEL 25 MAGGIO


Mario e Alain Locatelli – la XVI Missione- Ottobre 2013. I blindati e le postazioni di mitragliatrici pesanti con sacchetti di sabbia e filo spinato fanno ormai parte del paesaggio egiziano dal 2012. Le Forze armate si dimostrano cordiali e protettive nei confronti dei turisti, in particolare quelli italiani. Le elezioni del 25 Maggio dovrebbero confermare lo “statu quo” e consentire una ripresa delle nostre missioni

PARMA- Dopo il sopralluogo effettuato da Walter Amatobene e Francesco Crippa durante la XVIII MISSIONE SPECIALE, da cui è emersa una buona conservazione del Parco Storico, con pochissimi danni, è venuto il momento di valutare la situazione generale dell’Egitto e stilare il programma 2014 .

La attenzione del Progetto El Alamein si è concentrata sulla situazione del paese, fortemente condizionata dalle prossime elezioni del 25 Maggio, con le autorità in attesa di una legittimazione e per questo poco attive, tranne le Forze Armate. La stampa riporta giornalmente il pugno di ferro del Governo contro le agitazioni di piazza. Fatti interni, questi, che non hanno mai avuto, sin dal 2012, alcuna interferenza con le missioni. La conferma viene anche dalla ultima missione: i due inviati del progetto non hanno rilevato alcuna tensione nè atto ostile nei loro confronti: come sempre la dogana, la polizia, l’esercito e la popolazione sono assai cordiali con i turisti e con gli italiani in particolare. Le strade, i distributori di benzina e gli uffici governativi sono presidiati da tempo dall’esercito, con blindati, carri armati, sacchetti di sabbia, mitragliatrici pesanti e personale con giubbotto antiproiettile, ma sono ormai “parte del paesaggio”. Lo stesso dicasi per i numerosi check point stradali, dove non abiamo mai riscontrato alcuna difficoltà o minaccia. Ad El Alamein , avendo dovuto sostare in un bar del paese vecchio per circa 2 ore, la popolazione non ha mai avuto alcun atteggiamento meno che cordiale o addirittura indifferente, nonostante la presenza massiccia di musulmani praticanti, riconoscibili dall’abbigliamento.
CAMBIAMENTO DELLE REGOLE SUI PERMESSI DI INGRESSO IN ZONE NMILITARI
Il nostro assistente egiziano ci ha segnalato un cambiamento del regime dei permessi per l’ingresso nel deserto: da 1 mese a questa parte è necessario avere , oltre all’ufficiale delle guardie di frontiera dell’Esercito, anche una camionetta con 3 soldati ed un altro ufficiale al seguito. Oltre all’aggravio di costi di circa 250€ per gruppo per giorno, questo potrebbe generare anche una potenziale limitazione dei movimenti. Stiamo approfondendo in questi giorni con le autorità per verificare se la norma vale anche per le sole esplorazioni nord-sud di El Alamein, relativamente brevi e lontane dalle rotte dei terroristi che infiltrano dalla Libia.

La stagione calda del trimestre Giugno Luglio e Agosto è sconsigliabile per attività sul campo.Se le elezioni di Maggio confermeranno la nomina a presidente dell’Ex capo di stato maggiore delle Forze Armate egiziane, generale Sissi, stabilizzando di fatto lo “statu quo” che già ben conosciamo, riteniamo che la XIX Missione possa partire in Settembre e le altre due ( o tre) in Ottobre e Novembre. Faremo seguito con un aggiornamento entro 2-3 giorni . Seguiteci.

Leggi anche