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Pubblicato il 27/12/2020

RAFFAELE BAZZICALUPO – 34 ANNI – PARACADUTISTA DEL 187mo REGGIMENTO – STRONCATO DA UNA MALATTIA


RASSEGNA STAMPA
Stamane, alla riapertura delle Redazioni dei giornali, la pagina del Messaggero Veneto ricorda un giovane e orgoglioso paracadutista del 187mo Reggimento: Raffaele Bazzicalupo , stroncato a 34 anni da una malattia ingiusta. E’ scomparso il 25 Dicembre. Siamo addolorati, stupiti e rabbiosi con quell’Angelo che lo ha richiamato a sè. Un abbraccio ai Genitori. Non basterà a colmare un dolore così lancinante, lo sappiamo; per questo stiamo in silenzio, rispettosamente, di fianco a loro.

Lasciamo parlare la gfiornalista del Messaggero Veneto che lo ricorda

IL MESSAGGERO VENETO
Chiara Benotti

SACILE. Sacile piange Raffaele Bazzicalupo, il paracadutista del 187° reggimento Folgore, scomparso a 34 anni dopo una lunga malattia.

Nella caserma Slataper era stato in servizio alcuni mesi, prima di coronare il sogno di fare paracadutista. «Raffaele ha lottato con grande spirito di guerriero per sei anni contro la malattia – dice il padre Francesco, anche lui ex militare –. Solare e sempre disponibile con tutti, ci lascia il ricordo esemplare: nell’esercito come caporal maggiore scelto e nella vita».

Il ricordo dei commilitoni arriva da Livorno sui social network. «Ha sofferto e lottato fino all’ultimo, in silenzio, con disciplina e onore: da vero paracadutista. Raffaele ha raggiunto quell’angolo di cielo più alto e ci stringiamo simbolicamente alla famiglia, agli amici e alla compagna Irene Bagnoli».

L’ondata di commozione è nel quartiere San Michele, dove vive la famiglia Bazzicalupo. «Un pensiero di cordoglio per Raffaele – dice il parroco don Fabrizio Mariani – che aveva percorso la carriera del padre militare ed era orgoglioso del suo lavoro».

Indossava la divisa della brigata paracadutista Folgore di Pisa con orgoglio. “Dal dicembre 2014 Raffaele lottava contro la malattia – rivcorda il padre –. Era benvoluto e stimato dai tanti che lo conoscevano e resta lo sgomento del dolore e del vuoto che ci lascia nel cuore».

Dolore e incredulità per un lutto che segna la comunità liventina, dopo anni vissuti con la speranza nelle cure e nella voglia di vivere del giovane parà. «Un ragazzo fantastico – dicono i colleghi – e un dolore immenso». Lo stesso dolore che condivide la comunità a Sacile ovest.

«Era un ragazzo dal cuore d’oro e innamorato della libertà – aggiungono i familiari –. Il volo era la sua grande passione, che si univa all’orgoglio del servizio per l’esercito: cieli blu per sempre, Raffaele».

L’ultimo saluto a Raffaele mercoledì 30 dicembre nella chiesa San Michele Arcangelo alle 11, dove il rosario verrà recitato martedì, alle 19. –

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