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Pubblicato il 01/07/2020

RASSEGNA STAMPA- ARTIGLIERI PARACADUTISTI ITALIANI IN TICINO PER RICORDARE UNO DI LORO


Ticino Notizie riporta la notizia di un gruppo di artiglieri paracadutisti del 1996 provenienti da tutta Italia , che hanno ricordato Giovanni Testa nel paese dove
viveva , in Svizzera, a Marcallo . Giovanni è morto per arresto cardiaco nel dicembre 2019. Era al fianco di Alessia, che avrebbe voluto sposare quest’anno , e alla loro piccola nata poco prima. Giovanni era dell’ undicesimo scaglione 1996, terza batteria Diavoli, 185° reggimento paracadutisti Folgore.

Sabato scorso, 27 Giugno, nove di loro hanno incontrato Alessiac e rendere omaggio alla tomba di Giovanni, deponendo dei fiori e lasciando un ricordo tangibile in memoria.

Loro si chiamano Massimo, Marco, Enrico, Alessandro, Damiano, Marcello, Nicola, Giovanni, Massimo e papà Alfio ( già paracadutista).

Due dalla Lombardia, uno dalla Liguria, due dalla Toscana, due dalla Romagna, due dal Lazio e uno dalla Basilicata.

Il manipolo ha dapprima incontrato Alessia e la sorella di Giovanni nei pressi del cimitero di Marcallo, unendosi poi in un momento di raccoglimento e lasciando un ricordo indelebile sulla sua tomba.

Hanno quindi recitato la Preghiera del Paracadutista, per poi pranzare tutti insieme.

Il bravo giornalista Fabrizio Provera, autore dell’articolo ( leggetelo) conclude con una splendida frase che fa onore a Lui e ai diavoli gialli che erano in Svizzera per un gesto così bello:

Ci rendiamo perfettamente conto (anche) di come NON siano cose per tutti. Non è così facile capire per quale ragione chi indossa una divisa, o un copricapo militare, resti legato- l’uno all’altro- per tutta la vita.

Ma volte non è così strettamente necessario, capire. Basta un inchino.

Parà, Folgore!

Fabrizio Provera

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