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Pubblicato il 23/04/2019

RASSEGNA STAMPA- LA NAZIONE PARLA DELLA OPERAZIONE HERRING

foto: archivio di www.congedatifolgore.com

LA NAZIONE del 23 Aprile 2019
CARO TELEGRAFO pag. 19
GLI EROI DELL’OPERAZIONE ‘HERRING’

E’ UNA STORIA poco conosciuta, ma non per questo meno importante. E il Comune di Rosignano, insieme alla Folgore stanno giustamente restituendo onore e gloria ai paracadutisti che nel 1945 partendo da vada, contribuirono a liberare il nord dai nazisti. Dopo l’armistizio del settembre 1943, il comandante del III° battaglione del 185° Reggimento Folgore con circa 100 uomini, scelse di proseguire la guerra con i tedeschi, mentre il resto del 185° rimase fedele al Governo legittimo, costituendo il nucleo iniziale del 1° Reparto Speciale Autonomo e infine quella di Squadrone da ricognizione “Folgore” (meglio noto come Squadrone “F”) comandato dal Capitano Gay. Simbolo in tessuto dello Squadrone F Documento militare rilasciato dagli alleati angloamericani. Lo Squadrone “F” si stabilì nei pressi di San Vito dei Normanni nel Salento, dove si addestrò con equipaggiamento inglese fornito dagli istruttori del SAS (Special Air Service) e operò a partire dal 6 ottobre 1943 alle dipendenze della 1^ Divisione Canadese e dopo del XIII° Corpo d’Armata Britannico. Lo Squadrone “F” fece parte de Corpo Italiano di Liberazione (Cil) e combatté per la liberazione dell’Italia in diverse località che vanno dai monti abruzzesi fino a L’Aquila il 13 giugno del 1944 e partecipando alla liberazione di Firenze l’11 agosto del 1944. QUI gli uomini dello Squadrone “F” condussero attività di ricognizione e sabotaggio contro i tedeschi, sfruttando il vantaggio di conoscere bene il territorio della città che li aveva ospitati nel 1942. Imbarco dello Squadrone “F” prima del lancio sulla pianura Padana (Operazione Herring). L’attività dello Squadrone “F” si concluse eroicamente con l’Operazione “Herring”, un aviolancio in pianura padana, svolto insieme ad altri paracadutisti italiani della Centuria “Nembo” contro il ripiegamento delle forze tedesche e la loro riorganizzazione a difesa. Il 20 aprile 1945, tra le 20.45 e le 21.15, 14 aerei americani modello C-47 decollarono dall’aeroporto di Rosignano Marittimo trasportando 226 paracadutisti in direzione delle provincie di Bologna, Modena, Ferrara e Mantova (in particolare nel comune di Poggio Rusco) dove circa 7.000 soldati e 200 veicoli tedeschi erano attestati sulla Linea Gotica. L’operazione si completò con successo il 23 aprile con la conquista di 3 ponti, la distruzione di una polveriera e 44 veicoli, il taglio di 77 linee telefoniche, l’uccisione di 481 tedeschi e la cattura di 2083 prigionieri contro la perdita di 12 paracadutisti dello Squadrone F insieme a 19 paracadutisti della Centuria “Nembo”, oltre ai feriti.

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