CRONACA AGGIORNATA OGNI ORA

Condividi:

Pubblicato il 02/07/2021

RASSEGNA STAMPA- UNA PIAZZA PER L’INCURSORE MANDOLINI

IL RESTO DEL CARLINO 2 LUGLIO 2021
OSIMO pag. 13
«Una piazza in nome del parà Mandolini»

Ucciso a Livorno nel 1995, l’omicidio resta un giallo Il fratello: finalmente l’intitolazione, caso da riaprire

CASTELFIDARDO (di Sara Ferreri) «Un’intitolazione che attendevamo da tempo e che abbiamo chiesto la prima volta 24 anni fa». Commenta così Francesco Mandolini, fratello del parà Marco, il maresciallo paracadutista morto in circostanze ancora misteriose il 13 giugno del 1995 sulla scogliera di Livorno, il via libera alla mozione della consigliera di maggioranza Silvia Giampieri (M5S).

Marco Mandolini, grazie al voto unanime dell’aula, avrà intitolata una via o più probabilmente una piazza. «Da tempo alle varie amministrazioni abbiamo sollecitato l’intitolazione sempre rinviata per varie motivazioni e anche per prese di posizione politiche – racconta Francesco -, questa volta il sindaco e l’assessore Ilenia Pelati hanno preso in carico la questione e grazie a loro si è raggiunto un importante risultato nel segno della memoria di Marco, il cui omicidio attende ancora di vedere riconosciuta in tribunale la verità dei fatti. Da parte nostra – spiega – al lavoro c’è il criminologo Federico Carbone che sta anche lavorando con una società americana per un identikit dal Dna.

Abbiamo chiesto alla procura di Livorno il fascicolo e contiamo di potere vedere esaminate testimonianze chiave che possono riaprire il caso». Castelfidardo dunque non dimentica il sottufficiale del battaglione «Col Moschin», ferito con quaranta coltellate da mani ignote e poi finito con un masso di 25 chili. Un giallo purtroppo ancora irrisolto.

Il militare era stato premiato dal presidente Scalfaro, e ha ricevuto anche la medaglia d’oro dell’Onu nel ’93 per le numerose missioni di pace internazionali alle quali partecipò e la medaglia di merito per la lunga attività da paracadutista. «Ora la prefettura di Ancona effettuerà le verifiche di competenza per l’intitolazione di una via o una piazza a Marco Mandolini», spiega la consigliera di maggioranza Giampieri. Dalla minoranza il consigliere Lorenzo Catraro (Uniti per Castelfidardo), che nel 1995 era sindaco di Castelfidardo, ha ricordato la tragedia che ha investito la comunità quel terribile 13 giugno: «Questa morte come quella di Ilaria Alpi – ha rimarcato – ci accompagnerà ancora per lungo tempo perchè sembra che non ci sia proprio la volontà di arrivare a far luce sul mistero che l’avvolge. Abbiamo bisogno di giustizia e verità per il maresciallo Mandolini. Intitolargli una strada ha un senso di ricordo – conclude – ma anche di memoria per capire gli eventi nei quali si è articolata questa vicenda».

Leggi anche