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Pubblicato il 28/08/2017

RAVENNA. RICORDATO ETTORE MUTI ARDITO E PLURIDECORATO DEL VENTENNIO

RAVENNA- La commemorazone dell’assassinio di Ettore Muti ha richiamato centinaia di persone provenienti da Parma, da Bologna, da Ferrara dal Veneto e dalla Lombardia. L’appuntamento era al cimitero monumentale di Ravenna,nell’anniversario della morte del gerarca fascista che è stato tra i militari più decorati della storia delle Forze armate italiane, nato nel 1902 nella città romagnola. Muti fu ucciso -secondo la maggioranza delle ricostruzioni- dai carabinieri che erano andati ad arrestarlo a Fregene (Roma) il 24 agosto 1943.

Quest’anno è la prima volta da quando si tiene la commemorazione (1959) che le spoglie di Muti non si trovano nella sua tomba nel cimitero. La famiglia mesi fa e in grande riserbo ha deciso di traslarle in un luogo mantenuto rigorosamente segreto. Di fatto, senza i resti nella tomba, ci sono state due conseguenze: niente messa in memoria, niente commemorazione all’interno del cimitero. Così gli organizzatori dell’Anai, Associazione nazionale Arditi d’Italia, hanno deciso di ricordare Muti appena fuori dalle mura cimiteriali, sotto al monumento dedicato ai marinai che si trova a fianco del vicino portocanale.

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