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Pubblicato il 06/01/2015

EX FABBRICA D’ARMI : LA DIFESA RISPONDE ALLE POLEMICHE SUI COSTI DEL PANNO-CARTA

La polemica iniziata con un articolo de IL MESSAGGERO che denunciava l’acquisto da parte dello stabilimento militare di manutenzione armi leggere di Terni, di rotoli di panno per pulire le armi ad un costo di € 17 a rotolo.

TERNI- I rotoli di panno-carta acquistati dal Pmal di Terni, l’ex Fabbrica d’armi, sono «un materiale tecnico, utilizzato anche in particolari situazioni operative dai reparti della forza armata impiegati fuori area come ad esempio in Afghanistan e Libano, che deve garantire particolari requisiti di resistenza alla trazione, capacità di assorbimento di acqua e olio senza lasciare residui». Lo precisa l’ Esercito replicando alla notizia aveva dato conto dell’appalto al prezzo di 17 euro a rotolo, per un totale di 34mila euro. Si tratta, spiega l’Esercito, «di un materiale non facilmente reperibile sul mercato, e non può essere certamente sostituito da prodotti commerciali di uso domestico. A conferma della regolarità e della trasparenza delle procedure di acquisizione dei materiali e della ricerca del massimo risparmio aggiunge si precisa che per l’acquisto del materiale tecnico in questione, il Polo militare armi leggere di Terni ha svolto una specifica ricerca sul mercato, avvenuta espletando tutte le procedure concorsuali previste dalla normativa. Delle tre ditte che hanno manifestato interesse alla gara, una è stata esclusa in quanto priva di certificazione Iso 9001 mentre un’altra si è ritirata specificando che il prezzo base era ritenuto basso». «Il Polo militare prosegue l’Esercito durante lo scorso anno ha effettuato apposite indagini di mercato tese a ricercare eventuali prodotti innovativi e dai costi competitivi. Tali prodotti sono risultati non idonei».

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