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Pubblicato il 02/09/2019

SCOMPARE IL SABOTATORE PAOLO FREDIANI

 

LIVORNO

La Famiglia ci ha informati che si è spento  oggi, serenamente il Sabotatore paracadutista

 

PAOLO FREDIANI 

 

Classe 1943, aveva compiuto 76 anni a Marzo . Era redattore del nostro giornale da sempre.

Da tempo combatteva  senza risparmio di energie , non solo fisiche,  contro un a malattia che per qualche anno sembrava ( così speravamo tutti)   fosse  riuscito a tenere a bada . Chi lo ha conosciuto ben ricorda il suo stile “giovane”, sobrio , disponibile   e generoso.  Amava profondamente   e rispettava  il nono Reggimento Col Moschin.  la Folgore , le Tradizioni, i Commilitoni,  gli amici. Per anni ha collaborato con il nostro giornale , sempre   tempestivo  nel  prepararci  un  articolo, nell’inviare una foto,  per  informarci sugli eventi della Folgore e degli Incursori, lui che era  diventato Sabotatore ai tempi nei  quali esserlo   era riservato   a pochi forti, coraggiosi ed entusiasti.  A lui si deve la incessante opera di ricordo dei Caduti della Meloria, per i quali aveva costituito un comitato che ha raccolto documenti, immagini, testimonianze. Era stato (  instancabile) segretario deil’ ANIE    associazione incursori  in congedo e per anni aveva seguito   la crescita dell’UNSI, sottufficiali in Congedo,

A dispetto del suo fisico imponente e severo,  sottolineato dal suo modo impeccabile  di presentarsi  ,   aveva uno spiccato  senso dell ‘umorismo e dell’autoironia e non perdeva occasione per  incontrare commilitoni e amici in ogni occasione possibile.

Come  mi è capitato di leggere  in altri occhi,  anche nei suoi si  percepiva   immediatamente  “quella” nobiltà d’animo che pochi hanno.

Verrebbe  da scrivere “generoso e nobile come un vero Sabotatore”.  Un guerriero  leale. Fino a pochi mesi orsono  presenziava alle cerimonie  e raramente parlava  del suo calvario, tra San Raffaele di Milano e Livorno,  Solo due settimane orsono, con un filo di voce , mi ricordava  dettagli per un articolo  per parlòare del suo amico Antimo Passaretti, lui che era  debilitato a letto  si raccomandava di dedicargli le giuste parole.

Un  amico prezioso mi lascia. Come sempre, mi rendo conto che  avrei voluto dirgli mille cose e farne un milione insieme. Non è stato possibile, Paolo ma tutto quello che mi hai donato, che ci hai donato disinteressatamente  è un pegno che San Michele Arcangelo sta già pesando  sulla bilancia degli UOMINI VERI, per assegnarti alla giusta  “compagnia”.  Tu, lo sai,  andrai  in quella dei Sabotatori, che ti stanno aspettando per  fare  ancora un pò i  “matti” insieme. Gli altri  del Vostro Cielo capiranno. Siete Sabotatori  di quelli il cui stampo si è rotto.

Il Vostro motto era “OLTRE LA MORTE”.

La  bara  è esposta dal giorno 3 Settembre presso la camera  ardente del  Cimitero “i Lupi” di Livorno. Paolo aveva chiesto di chiuderla da subito,

Il funerale avverrà Mercoled’ 4 settembre alla chiesa Santa Elisabetta Seton, alle 09.30

Per sua volontà il suo corpo  sarà cremato.

Famiglia Frediani  Via San Gaetano 31  57125  Livorno

 

 

 

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