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Pubblicato il 31/03/2014

SKY SI PARLA DI MEDICINA DA COMBATTIMENTO

PARMA – 1 aprile 2014- Doctor’s Life (canale 440 di Sky) – canalededicato ai medici e alla medicina – manderà in onda una esercitazione di soccorso medico militare – promosso dalla Marina Militare grazie all’organizzazione delle Forze di sbarco del Reggimento S.Marco della Marina di stanza a Brindisi.
Si tratta di scene realistiche riprese in condizioni operative reali ( colpia salve a parte, ndr) , che provengono dal 16esimo Corso di medicina da combattimento che si è tenuto a Massafra, in provincia di Taranto, di cui avevamo dato notizia.

I 21 partecipanti provenivano da tutte le professioni sanitarie (6 medici) della Marina Militare, sia dal percorso accademico che dal concorso post laurea civile. Il corso li ha preparati ad affrontare ogni tipo di scenario in cui saranno chiamati a operare e prestare assistenza sanitaria nelle missioni della Marina.

Divisi in squadre , hanno affrontato le varie prove dell’esercitazione: il soccorso di un ferito a terra, un trattamento d’emergenza a un paziente da portare con la barella sull’elicottero che atterra sul campo base o un militare con un arto ormai compromesso. Il tutto sotto i colpi (a salve), i fumogeni e il ‘make up’ dei feriti con sangue finto per rendere realistiche le situazioni d’emergenza. “Un medico o un infermiere che ha frequentato il corso e superato il test finale – spiega Fiorenzo Fracasso, direttore del corso e medico anestesista della Marina – è pronto per un contesto operativo. Puntiamo a unire l’abilità medica nel trattamento d’emergenza con la capacità di muoversi in ambiente militare”. Il corso è anche accreditato come Ecm (50 crediti) per le professioni sanitarie della Marina.Una volta curati e portati in barella sull’elicottero i ‘finti’ pazienti, per i medici da combattimento la missione è finita. Dopo 4 settimane di formazione sono pronti. “Con l’esercitazione sul campo si imparano protocolli non previsti nell’iter di formazione canonico di un medico – spiega Davide Zelletta, 27anni, chirurgo e sottotenente di vascello appena laureatosi in medicina all’Accademia di Livorno della Marina – L’esercitazione è realistica, molto vicino alla realtà. Prima del percorso e durante gli spari a sorpresa ci si carica di adrenalina, che se non viene gestita bene può danneggiare la concentrazione. E’ fondamentale rimanere calmi e mantenere lucidità’ e sicurezza”. Marinella Patanè, 32 anni, farmacista, a settembre è entrata in Marina con il concorso, lasciando il lavoro da ricercatrice nel campo della farmacovigilanza al Policlinico di Catanzaro. “La mia non è stata una scelta economica – racconta – ma volevo un ambiente operativo che mi stimolasse dal punto di vista professionale, poi c’è anche la passione per il mare. Ora mi sono resa conto di come è importante sostenere il paziente: più della morfina ci vuole il conforto umano”.

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