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Pubblicato il 23/04/2024

SPESA MILITARE GLOBALE A 2443 MILIARDI DI DOLLARI

recensione di Antonello Gallisai


La spesa globale per la difesa raggiunge un livello senza precedenti di 2.443 miliardi di dollari

Secondo lo Stockholm International Peace Research Institute (SIPRI) rapporto sulle tendenze della spesa militare globale nel 2023, pubblicate il 22 aprile 2024, le spese militari globali hanno raggiunto un livello senza precedenti di 2.443 miliardi di dollari, segnando un aumento del 6,8% rispetto all’anno precedente, l’aumento più forte dal 2009. Sebbene questo aumento possa in parte essere attribuito Dopo l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia, il rapporto evidenzia una tendenza generale al rialzo della spes. a per la difesa in tutte le regioni, guidata dalle crescenti tensioni in Asia e dall’instabilità in Medio Oriente.

Nel 2023, gli Stati Uniti hanno guidato la spesa militare globale con un totale di 916 miliardi di dollari, seguiti da Cina e Russia, con incrementi significativi registrati anche da altre grandi economie. Questo aumento riflette una tendenza più ampia secondo cui i paesi danno priorità alle capacità militari in risposta a un panorama della sicurezza globale sempre più instabile. Secondo Nan Tian, ​​ricercatore senior del SIPRI, questa tendenza potrebbe alimentare ulteriormente una spirale di azione e reazione negli impegni militari globali.


La spesa militare della Russia è aumentata significativamente del 24% a circa 109 miliardi di dollari, mentre l’Ucraina, nel mezzo del conflitto in corso e ricevendo sostanziali aiuti militari, ha aumentato il suo bilancio per la difesa del 51% a 64,8 miliardi di dollari. Ciò ha reso l’Ucraina l’ottavo paese per spesa militare a livello globale, con una spesa che ora rappresenta quasi il 59% di quella russa.
I membri della NATO rappresentano collettivamente 1.341 miliardi di dollari, ovvero il 55% del totale delle spese militari globali, con i membri europei che hanno notevolmente aumentato la loro quota al livello più alto in un decennio. Il contesto della guerra in Ucraina ha modificato radicalmente il panorama della sicurezza per l’Europa, facendo aumentare la spesa militare mentre i paesi rivalutano le proprie esigenze di difesa.


In Asia, il continuo aumento della spesa militare cinese ha influenzato in modo significativo i paesi vicini. Giappone e Taiwan hanno aumentato i propri budget militari dell’11% ciascuno, in parte in risposta alle crescenti capacità militari della Cina. Queste dinamiche regionali evidenziano le implicazioni più ampie delle strategie militari della Cina sui paesi vicini.
Anche il Medio Oriente ha visto un aumento significativo delle spese militari, guidato da Arabia Saudita e Israele, quest’ultimo ha aumentato il proprio budget del 24% in seguito alle operazioni militari a Gaza. Queste spese nella regione riflettono i continui cambiamenti nelle alleanze politiche e la persistente instabilità che caratterizza gran parte dell’area.
In America Centrale e nei Caraibi, la lotta contro la criminalità organizzata ha portato a un maggiore ruolo militare, con paesi come la Repubblica Dominicana e il Messico che hanno aumentato le loro spese militari in risposta alle crescenti sfide alla sicurezza.

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