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Pubblicato il 03/02/2017

TRUPPE ITALIANE IN IRAQ: SIAMO IL SECONDO CONTINGENTE DOPO GLI USA

PARMA- L’Italia è impegnata in Iraq con un contingente di circa 1.400 uomini appartenenti a tutte le forze armate e impiegati in fasi successive nella missione Prima Parthica. Il contingente italiano è uno dei più numerosi nel paese mediorientale ed è dispiegato in tre città, tra cui Baghdad.

Ad Erbil l’attività viene svolta da personale dell’esercito inquadrato nella task force land, costituita a gennaio 2015, ed inserita nel Kurdistan training coordination center (Ktcc). Dall’8 giugno 2016 il Ktcc – al quale contribuiscono nove nazioni e il cui comando è attribuito alternativamente per un semestre all’Italia e alla Germania – è a guida italiana.

A Erbil l’Italia impiega al momento circa 400 militari, di cui 120 istruttori e garantisce anche il servizio di recupero del personale civile e militare sostituendo un’unità statunitense. Il dispositivo, che ha la base operativa nel locale aeroporto, opera a favore di personale della coalizione rimasto isolato sul terreno anche in aree potenzialmente ostili. Questa capacità operativa è assicurata da un gruppo di circa 130 militari e otto elicotteri (quattro NH90 da trasporto ed evacuazione e quattro elicotteri A129 Mangusta per la scorta).

A Mosul, invece, sono presenti circa 470 militari a protezione della diga e del personale della ditta italiana Trevi che lavora al consolidamento dell’invaso. I primi uomini della task force dispiegata a protezione della Diga di Mosul sono arrivati nell’aprile del 2016 per compiere ricognizioni ed attività tecnico-logistiche, mentre l’immissione del contingente si è conclusa lo scorso mese di ottobre.

A Baghdad uomini delle forze speciali, appartenenti a tutte le Forze armate, addestrano i militari iracheni del Servizio antiterrorismo e le forze speciali curde Peshmerga. Dalla fine di giugno 2015 inoltre è attiva nella capitale irachena una task force dei Carabinieri di circa 90 unità con il compito di addestrare gli agenti della polizia federale irachena destinati ad operare nei territori liberati dal giogo dello Stato islamico.

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