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Pubblicato il 04/04/2022

UCRAINA- LA ANTONOV IN GINOCCHIO -GRAVI RIPERCUSSIONI SULLA LOGISTICA INTERNAZIONALE DEI VOLI TUTTO CARGO

foto sopra AN 124 che carica un CH 47 italiano.
Sotto l’AN 225 MYRIA

Anche l’unico esemplare di An-225, il più grande aereo cargo operativo del mondo della azienda ANTONOV, ,è andato i distrutto dopo essere stato colpito dai paracadutisti russi

L’attacco russo delle scorse settimane all’aereoporto di Hostomel, effettuato da un ciontingente di paracadutisti aviolanciati, ha distrutto la più capiente flotta di trasporto merci del mondo. In quell’aereoporto nei dintorni di Kiev aveva sede la ucraina Antonov (Antonov Airlines), una compagnia aerea che dispone dei più grandi aerei merci nel settore del trasporto aereo globale che sono ( erano) usati sia dalla logistica internazionale civile, dove detenevano una quota preponderante di mercato, che dai contingenti militari europei per affiancare i velivoli militari nei trasporti di grandi quantità di materiali da e per le zone di operazione.
Gli aerei della ANTONOV erano particolarmente adatti al trasporto di macchinari e attrezzature fuori sagoma, con i loro 5 metri di altezza e quasi sei di larghezza e sessanta metri di lunghezza del “piccolo” AN-124-100. Su quegli aerei sono stati trasportati tra il 2019 ed il 2021 anche centinaia di migliaia di tonnellate di mascherine e attrezzature anti covid da Cina e Asia verso aeroporti europei, compresa l’Italia.

Anche le forze armate italiane ne hanno fatto ampio uso, ad esempio, per le operazioni denominate “ITACA 1” e “ITACA 2”, per trasportare i materiali delle brigate da Herat verso agli emirati arabi ( evitando il transito terrestre via Iran o via Tajikistan) , da dove hanno proseguito via mare verso l’Italia. Lo stesso avveniva per la tratta inversa.

La base operativa della Antonov è presso l’aeroporto di Hostomel nella parte nord-ovest della periferia di Kiev, raggiunto e devastato dai russi, sia dal cielo che con puntate di terra. E’ da quell’aereoporto che avvengono i voli di prova di tutti i loro aerei, dopo le manutenzioni.
Anche i modelli di AN 124, quasi tutti gli An-26, An-74 , più la torre di controllo e un edificio amministrativo sono stati distrutti.
Per non parlare del velivoli di taglia più piccola, come gli An-12, An-22, An-28, A132D e An-124-100-150 e gli hangar sono inservibili.

Solo dal 2022 hanno fatto la loro comparsa sul mercato del trasporto merci di grandi dimensioni, i primi due “Beluga” della Airbus, che prevede di averne 5 in linea entro il 2024.

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