Pubblicato il 16/07/2015
UFFICIALE DEI CC CONSERVA LA SCIABOLA. IL QUESTORE NON E’ D’ACCORDO IL TAR SI
ROMA il Tar Lazio nella sentenza del 26 giugno scorso riconosce ad un ufficiale dei Carabinieri in pensione un’affidabilità particolare, consentendogli di mantenere la sciabola da ufficiale e lo spadino della precedente scuola militare Nunziatella, dismettendo altre armi. Il provvedimento risponde ad una ricorso contro un provvedimento del questore, che il detentore delle due “armi” aveva presentato alcuni mesi orsono.
La materia è complessa, coinvolgendo anche la Ue, che ha
abolito l’obbligo di denunciare le armi antiche e quelle bianche (Dlgs 204/10, direttiva 2008/51). Nel caso esaminato emerge la possibilità di prevedere i rischi di abusi: si accorda infatti rilievo al significato degli oggetti, quale percepito dal titolare. La sciabola da ufficiale dei Carabinieri e lo spadino della Scuola militare “Nunziatella”, conservate per oltre cinquant’anni da un ufficiale a difficilmente sarebbero state oggetto di un uso improprio. Rimane ferma la potenziale offensività delle armi, ma varia la motivazione nei provvedimenti che possono limitarne la custodia. La materia non coinvolge valori economici, perché appena l’anno scorso il Consiglio di Stato (1160/2014) ha negato il risarcimento di due euro al giorno a un ufficiale superiore della Marina militare cui era stata sottratta la sciabola di ordinanza. Anche in quel caso la sciabola era stata comunque restituita, perchè il Questore non aveva correttamente motivato sulla presunta inaffidabilità dell’alto ufficiale.
