Pubblicato il 14/07/2020
UN SINDACATO DEI MILITARI CONTRO GLI INFERMIERI MILITARI NON ISCRITTI ALL’ALBO.
Per il tribunale di Roma , l’esercizio della professione da parte degli infermieri che operano in ambito militare, privi dell’iscrizione al relativo Ordine, è consentito in virtù della deroga introdotta dalla Legge 30 dicembre 2018 che consente di NON inscriversi all’albo professionale.
L’antefatto:
La sigla sindacale “Sindacato dei Militari (SdM)”, lo scorso marzo 2019 ha denunciato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Roma la presenza presso le strutture sanitarie delle Forze armate e dell’Arma dei carabinieri di personale militare infermiere esercente la professione sanitaria non iscritto all’Albo professionale, in violazione della legge 3/2018 e della’rticolo 348 del codice penale. A seguito di questa valutazione, SDM chiede la punizione degli infermieri militari e di chji li ha comandati con pene amministrative pecuniarie e di reclusione, come previsto dalle rispettive leggi.
La Procura della Repubblica presso il Tribunale di Roma , nelle persone del Sostituto Procuratore, Antonella Nespola e del Giudice delle indagini preliminari, Livio Sabatini, hanno ritenuto infondata la denuncia disponendone l’archiviazione, cui il 6 Luglio è seguito un ricorso.
Il sindacato aveva convolto anche la Presidente della Federazione Nazionale degli Ordini delle Professioni Infermieristiche (F.N.O.P.I.), per contrastare efficacemente l’esercizio abusivo della professione infermieristica nell’ambito delle FF.AA. e delle Forze di polizia a ordinamento militare.
Per completezza di informazione va specificato che gli ultimi concorsi del 2020 rivolto ad infermieri di Aeronautica e Marina che volessero intraprendere la carriera militare, viene richiesta la iscrizione all’albo .