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Pubblicato il 11/01/2017

USA: CHI SONO GLI UOMINI DI TRUMP

GLI UOMINI DI DONALD TRUMP

Il neo eletto Presidente degli Stati Uniti d’America ha reso noti i nomi che ricopriranno i ruoli chiave della Casa Bianca . Ecco l’elenco con alcune notizie sui loro trascorsi professionali-

Jared Kushner- senior advisor del Presidente.
Si tratta del genero , marito di Ivanka, figlia prediletta di Trump
Kushner ha ereditato un impero immobiliare pari a 1,8 miliardi di dollari. Dopo ave erogato alla università di Harvard una donazione di 2,5 milioni di dollari è stato ammesso.
Alla età di 24 anni, dopo la condanna del padre a due anni di carcere per evasione fiscale e donazioni illegali alla campagna elettorale democratica nel 2004, ha guidato la azienda di famiglia.
E’ editore del settimanale conservatore New York Observer.
Nel 2009 Kushner ha sposato Ivanka Trump e lei, di famiglia cattolica, si è convertita all’ebraismo.

Rex Tillerson Segretario di Stato

Tillerson – ricorda il Wall Street Journal – è ritenuto tra i cittadini americani più vicini a Putin, con cui avrebbe avuto rapporti sin dai tempi in cui rappresentava gli interessi della Exxon in Russia durante il regime di Boris Yeltsin.

Stephen Bannon, 62 anni, speaker della Camera

ex banchiere di Goldman Sachs, ex patron del sito Breitbart News, ha guidato negli ultimi mesi la campagna elettorale di Trump, ferocemente ostile ad Hillary Clinton e allo stesso establishment repubblicano. Sarà lo stratega della linea politica, l’uomo di fiducia del Presidente per le grandi questioni americane e internazionali.

Reince Priebus – capo dello staff del Presidente
Presidente del partito repubblicano, 44 anni. Laureato in legge alla University of Miami, ha lavorato come avvocato in Wisconsin. Chief of staff è UN ruolo che di fatto gestisce la Casa Bianca. Priebus è stato per Trump un ponte con l’establishment e il partito, quando si era creata una frattura tra i vertici Gop e la sua campagna elettorale. Fu lui a organizzare l’incontro pacificatore con lo Speaker della Camera, Paul Ryan.

Jeff Sessions – ministro della Giustizia

Jeff Sessions, 69enne dell’Alabama, ha ricoperto lo stesso incarico a livello statale ed è stato il primissimo sostenitore di Trump alla Camera alta del Congresso. E’ rispettato da compagni di partito e avversari per la sua competenza giuridica e la sua integrità. Convinto antiabortista, vuole combattere CONTRO l’immigrazione clandestina e la parità tra coppie etero e omosessuali. Inoltre è favorevole al taglio della spesa pubblica e a una lotta senza quartiere alla criminalità.

Elaine Chao – ministro dei Trasporti
Elaine Chao, 63 anni, è immigrata da Taipei (Taiwan) negli Usa quando aveva 8 anni: è la prima volta che una donna, e per di più di origine asiatica, ricopre un incarico del genere. Nel 2001 è nominata dal presidente George Bush Jr ministro del Lavoro. Nel comunicato del team di transizione, si spiega che Chao è stata scelta alla guida dei Trasporti perché “porta con sé esperienza senza pari e comprensione del ruolo”. Il dipartimento dei Trasporti sarà centrale per il massiccio piano di investimenti per la ricostruzione delle infrastrutture annunciato da Trump in campagna elettorale.

Tom Price – ministro della Salute

Deputato repubblicano della Georgia, 62 anni, Tom Price è stato uno dei grandi oppositori della riforma sanitaria di Barack Obama.Trump gli affierà l’impegno ad abrogare e sostituire Obamacare, e offrire un’assistenza sanitaria a buon mercato e accessibile per ogni americano. Chirurgo ortopedico, eletto al Congresso nel 2004, Price è contrario all’aborto e al controllo delle armi ed è presidente della commissione Budget della Camera. Si è schierato a favore dell’estensione del Patriot Act, la legge contro il terrorismo arrivata in risposta all’11 settembre (che violava la privacy dei cittadini e che è stata dichiarata incostituzionale dalla Corte Suprema nel 2007).

Mike Pompeo – direttore della Cia

Mike Pompeo, 52 anni, eletto in Kansas ma nativo della California, origini italiane (i suoi antenati venivano dalla Campania), ha lavorato in uno studio legale e ha fondato una società aerospaziale di successo. E’ favorevole all’abolizione del trattato nucleare con l’Iran, “tanto disastroso con il principale Stato sostenitore del terrorismo al mondo”.

Michael Flynn – consigliere per la Sicurezza nazionale

Il 57enne Michael Flynn è stato consigliere di Trump durante la campagna elettorale. Accusato di essere islamofobo e simpatizzante del presidente russo Vladimir Putin, ha 33 anni di carriera militare, con posizioni di rilievo, dalla guida di missioni Nato in Afghanistan e in Iraq fino alla direzione della Dia (Defence Intelligence Agency) dal 2012 al 2014, quando è stato licenziato dal presidente Barack Obama.

Kathleen T. McFarland – vice-consigliere per la Sicurezza nazionale

Kathleen T. McFarland, nata a Madinson, nel Wisconsin, 65 anni fa, ha mosso i primi passi sotto Richard Nixon, come collaboratrice di Henry Kissinger, per poi fare carriera durante l’amministrazione di Ronald Reagan. Esperta di politica estera e di difesa, fiera oppositrice del presidente Barack Obama, è un volto noto della Fox News, emittente conservatrice, dove ha tra l’altro condotto il programma DefCon3. Nel 2013, dopo l’accordo tra Washington e Mosca che indusse il presidente siriano, Bashar al-Assad, ad accettare di smantellare il suo arsenale chimico, proclamò che Vladimir Putin meritava il Premio Nobel per la Pace.

Nikki Haley – ambasciatore Usa all’Onu

Nikki Haley è il nuovo ambasciatore Usa alle Nazioni Unite. Governatore della Carolina del Sud, 44 anni, di origini indiane e di famiglia sikh. Sposata, con due figli, dal 2010 governatore del South Carolina. La Haley viene indicata come un’esponente dell’ala più intransigente e conservatrice del Partito repubblicano ed era stata inserita anche in una ristretta rosa di candidati per il ruolo di segretario di Stato.

Steven Mnuchin – ministro del Tesoro

Steven Mnuchin, 53 anni, laureato a Yale, fa parte di una delle famiglie di origine ebraica ricchissima (finanza) . Ex banchiere di Goldman Sachs, oggi numero uno della finanziaria Dune Capital e presidente finanziario della campagna elettorale di Trump. Mnuchin, dopo aver accumulato milioni di dollari con Goldman Sachs si è dato alla produzione di film e ha fondato una società che ha finanziato, tra l’altro, la produzione di successi del botteghino come ‘Avatar’ e ‘American Sniper’.

Wilbur Ross – segretario al Commercio
Wilbur Ross , miliardario, si occuperà di segretariato al Commercio. Il settore è tra i più delicati visto il piano di Trump per riordinare il libero scambio, eliminando alcuni dei principali trattati, tra cui il Nafta e il Tpp. Wilbur Ross (del New Jersey, 79 anni, patrimonio personale di 2,9 miliardi di dollari creato ristrutturando imprese dell’acciaio, del carbone, delle telecomunicazioni) è noto col soprannome di “Re della bancarotta”, perché si è arricchito ristrutturando e rivendendo le compagnie in difficoltà usando le leggi sul fallimento.

James Mattis – capo del Pentagono

James Mattis, soprannominato “Mad Dog”, cane pazzo, il generale in pensione ha sempre detto di vedere nell’Iran una minaccia e di non condividere l’accordo del luglio 2015 sul suo programma nucleare, proprio come Trump. Per 44 anni nei Marines, che lo stimano, ha comandato operazioni nel sud dell’Afghanistan nel 2001 e in Iraq dal 2003, dove si distinse nella durissima battaglia di Falluja dell’anno dopo. Nel 2010 approdò alla guida del Central Command, che comandava tutte le forze americane in Medio Oriente. Nel 2005 affermò che “è un gran divertimento sparare a uomini che schiaffeggiano le loro donne per cinque anni perché non portano il velo”, come in Afghanistan. Nel 2003 alle sue truppe impegnate in Iraq aveva detto: “Siate gentili, siate professionali ma dovete avere un piano per uccidere chiunque incontriate”.

Rick Perry, ministro dell’Energia
Rick Perry sarà il prossimo segretario all’Energia. Governatore del Texas dal 2000 al 2015, Perry, 66 anni, è stato rivale di Trump alle primarie repubblicane. Nel suo libro, pubblicato nel 2010, “Fed Up! Our Fight to Save America From Washington”, Perry parla dei cambiamenti climatici come di una “bufala”. Una posizione simile a quella ribadita più volte dal presidente eletto.

Ben Carson – ministro dell’Edilizia e dello Sviluppo Urbano

Il 65enne Ben Carson, è il primo nero a entrare nell’amministrazione di Trump. Medico in pensione, è famoso per aver separato nel 1987 una coppia di gemelli siamesi con un intervento chirurgico entrato nella storia della medicina. E’ autore di tre bestseller, fra cui l’autobiografia ‘Mani Miracolose’. Carson aspirava al ministero dell’Istruzione per poter realizzare le sue idee creazioniste, che mettono in discussione la teoria evolutiva. Dovrà gestire l’agenzia che sovraintende all’edilizia pubblica,da 48 miliardi.

Linda McMahon per le piccole e medie imprese

L’ex amministratore delegato della World Wrestling Administration (Wwa) Linda McMahon scelta come Ministro della piccola e media impresa. La futura ministra ha trasformato un piccola azienda in un’impresa con 800 dipendenti in uffici nel mondo. La McMahon è cofondatrice, insieme al marito Vince McMahon, del franchise di wrestling Wwe. Ha lasciato la guida della società nel 2009, per tentare senza successo due corse al Senato, nel 2010 e nel 2012.

Andrew Pudzer – Ministro del lavoro

Il ministro del Lavoro sarà Andrew Puzder, amministratore della colosso dei fast-food ‘CKE Restaurant’. Puzder è uno dei maggiori critici dell’innalzamento a livello federale della retribuzione minima dell’orario di lavoro a 15 dollari. Puzder, che nella sua catena di fast-food, tra i marchi più noti Hardee’s e Carl’s Jr, paga i suoi dipendenti 7,25 dollari l’ora, ritiene che alzare la paga minima a 15 dollari farà aumentare i costi delle società, quindi a ricaduta per i consumatori e alla fine questo porterà al taglio di posti di lavoro perché meno gente sarà disposta a pagare di più per lo stesso panino.

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