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Pubblicato il 08/06/2021

VOLO MILITARE ITALIANO VERSO HERAT PER LA FINE DELLA MISSIONE : GLI EMIRATI NEGANO IL SORVOLO


Gli Emirati Arabi negano a un boeing 767 dell’aeronautica militare il sorvolo nei loro cieli, costringendo il comandante Valentina Papa ad atterrare in Arabia Saudita (Dammam) e cambiare il piano di volo. Il velivolo, con a bordo 42 giornalisti e soldati dell’Esercito, era diretto a Herat per assistere alla cerimonia di ammaina bandiera del contingente italiano, un rito simbolico che segna la fine della missione militare alla presenza del ministro, Lorenzo Guerini, del comandante Nato Austin Miller e del generale Enzo Vecciarelli. La cerimonia a causa dell’imprevisto è stata rinviata di circa 4 ore. Nessun problema per il titolare della Difesa che invece ha viaggiato su aereo civili, arrivando come previsto in mattina.

Su istruzione del ministro degli Esteri Luigi Di Maio il segretario generale del ministero degli Esteri ambasciatore Ettore Sequi ha convocato alla Farnesina l’ambasciatore degli Emirati Arabi Uniti Omar Al Shamsi. Lo rende noto l’ufficio stampa degli esteri. La decisione dopo che gli Emirati Arabi Uniti hanno negato il passaggio nel loro spazio aereo al velivolo dell’aeronautica militare italiana Sequi – aggiunge la nota – ha manifestato all’ambasciatore «la sorpresa e il forte disappunto per un gesto inatteso che si fa fatica a comprendere».

Sul caso del volo negato dagli Emirati Arabi, il Ministro ha dichiarato: «La questione non è dipesa da noi, sono state mosse alcune iniziative di carattere diplomatico, è stato convocato l’ambasciatore degli Emirati al ministero degli Esteri per chiedere spiegazioni e per manifestare tutto il disappunto e lo stupore per avere negato il sorvolo rispetto a decisioni che erano già state comunicate, assunte e garantite».

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