OPINIONI

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Pubblicato il 04/04/2017

MINNITI VUOLE UN ISLAM ITALIANO

il Dente Avvelenato

ROMA — «Due mesi fa abbiamo siglato l’intesa per un Islam italiano». La dichiarazione del ministro Minniti fatta alcuni giorni orsono alla stampa dopo la ragazza rasata a zero di Bologna,, è seguita dalla frase: “Indietro non si torna: chi vive nel nostro Paese deve rispettare le leggi e la Costituzione”. Il lettore attento avvertirà una sensazione di disagio nel leggere questa frase, visto che il musulmano segue i dettami del Corano anche nella vita privata e di certo non violerà le leggi coraniche se queste sono in conflitto con quelle locali ( poligamia, macellazione halal in strada, coercizione femminile, moschee abusive etc)

Il ministro dell’ Interno Marco Minniti, dice che «la vera integrazione, non consente alcuna imposizione». Ripeto, per chi non avesse ben compreso: il ministro dell’Interno, ovvero il preposto alla nostra sicurezza, dice che coloro che non rispettano le nostre regole non possono essere forzati. : la integrazione “non consente” coercizione. Si integra solo solo chi è d’accordo, quindi. Immagino i sorrisetti di compatimento nelle moschee abusive italiane.

Interlocutori privilegiati del titolare del Viminale sono stati, sin dal giorno del suo insediamento, i leader delle comunità islamiche, ovvero di coloro che sono autorizzati a dissimulare la loro fede per raggiungere lo scopo di convertire con le buone o con le cattive gli infedeli ( così chiama il Corano coloro che non sono islamici). Il Presidente della Turchia Erdogan ha svelato un tabù che i nostri politici non citano mai, per quanto è lampante ed eversivo: “islamici in europa fate cinque figli. Così conquisteremo il territorio degli infedeli”.

Buona fortuna a tutti!

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