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Pubblicato il 05/03/2015

CINA: +10% DI SPESE MILITARI

PARMA- – La Cina ha stanziato per le spese militari importi maggiori del 10,1% rispetto al 2014, e si tratta dell’incremento minore degli ultimi 5 anni, portandole a 886,9 miliardi di Yuan (141,45 miliardi di dollari), piazzandosi al secondo posto dopo gli Usa, che spenderanno 534 miliardi. La priorita’ cinese e’ ammodernare le forze armate (le piu’ numerose del mondo con 2,285 milioni di soldati) sviluppando sistemi d’arma ad alta tecnologia , col chiaro scopo di “avvisare” i confinanti – India, Giappone e Vietnam per primi- e gli USA.

Proprio Giappone e Vietnam hanno con la Cina un lungo contenzioso territoriale su diversi arcipelaghi sparsi nel Mar Cinese Meridionale. Il tasso di crescita si fermera’ al 7%, il livello piu’ basso degli ultimi 20 anni.

Pechino vuole passare ad essere oltre che la seconda potenza economica planetaria (la fabbrica del mondo) anche una superpotenza militare.
Gia’ lo scorso anno il bilancio della difesa era stato aumentato del 12,2%, fino a raggiungere i 130 miliardi di dollari. Li non ha fornito particolari ma gli analisti ritengono che i maggiori investimenti riguarderanno la marina con piu’ navi anti-sommergibili (per tenere testa alla potente flotta americana del Pacifico) e per costruire altre portaerei (sempre per tenere testa alle 10 grandi portaerei a propulsione nucleare Usa e alle 10 convenzionali) oltre quella esistente, la Lianoning. Quest’ultima e’ in realta’ un’unita’ russa di epoca sovietica, la Varyag, varata nel 1988 e che al crollo dell’Urss (1991) venne trasferita ancora incompleta all’Ucraina da cui Pechino la acquisto’ nel 1998. Dopo oltre 14 anni e’ entrata in servizio il 25 settembre del 2012

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