CRONACA AGGIORNATA OGNI ORA

Condividi:

Pubblicato il 13/08/2015

EGITTO:_ ISIS HA RAPITO AL CAIRO L’OSTAGGIO DECAPITATO

PARMA- L’ ISIS espande la propria capacità operativa in Egitto e lo fa spingendosi per la seconda volta in un mese fino al Cairo. La decapitazione di Tomislav Salopek, l’ostaggio croato rapito il 22 luglio proprio nell’area della capitale, dal gruppo terroristico Wilayat al-Sinai , già Ansar Bayt al-Maqdis da quando ha giurato fedeltà all’Is, è la secondaazione terroristica in un mese da Isis nei pressi della capitale egiziana dopo la bomba al consolato italiano. Gli attacchi dello Stato Islamico, quindi, non si limitano più al Sinai,ormai in gran parte in mano a milizie jihadiste, ma si spingono fino nel cuore dello Stato.

Il rapimento del dipendente della Cgg,sembra una sfida al pugno duro del presidente Abd al-Fattah al-Sisi nei confronti delle organizzazioni radicali. In Sinai da anni in mano a gruppi legati ad Al Qaeda e oggi anche a organizzazioni fedeli ad Abu Bakr al-Baghdadi, è teatro di continui attacchi da parte di movimenti islamisti contro rappresentanti delle istituzioni o dell’esercito egiziani. Il 2015 è stato particolarmente negativo: il 29 gennaio, un gruppo di miliziani jihadisti aveva attaccato degli edifici governativi nella parte settentrionale della Penisola, uccidendo sei militari e ferendo trenta persone. A luglio hanno addirittura conquistato una centrale di polizia di Sheikh Zuweid, uccidendo circa 50 militari.

Alla fine giugno è iniziata la azione terroristica nella Capitale: un commando collegata al gruppo dei Fratelli Musulmani halanciato una auto bomba contro il convoglio di scorta al procuratore generale egiziano, Hisham Barakat, rimasto ucciso.

12 giorni un’autobomba esplode di fronte al consolato italiano al Cairo, provocando un morto e 10 feriti. La decapitazione del povero ingegnere croato Salopek, porta l’emergenza nel cuore dell’Egitto

Leggi anche