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Pubblicato il 25/01/2017

RASSEGNA STAMPA: MENSE FOLGORE

«I dipendenti delle mense Folgore? A Livorno sono pagati la metà»

LA NAZIONE  LIVORNO


CRONACA LIVORNO pag. 5

«I dipendenti delle mense Folgore? A Livorno sono pagati la metà»

Uiltucs Toscana chiama in causa ditta lucchese che ha vinto l’appalto
– LIVORNO – «ALL’INSAPUTA della Brigata Folgore, chi lavora nei bar e nelle mense delle caserme a Livorno viene pagato a metà». È quanto denunciato oggi in una nota dalla Uiltucs Toscana, che critica l’operato dell’azienda lucchese di gestione che ha vinto l’appalto per il servizio, definendo «gravissima» la situazione dei dipendenti. «Non solo – aggiunge il sindacato in una nota – spesso mancano le buste paga, non vengono pagati straordinari, molti non hanno i versamenti previdenziali in regola o non c’è modo di capire se sono stati fatti.

Mancano inoltre la tredicesima e la quattordicesima del 2015 e 2016».

«Le lavoratrici di Mali vengono vessate, letteralmente, e sono intimorite – spiega la responsabile della Uiltucs Toscana Costa, Sabrina Bardi – incitate a dimettersi. Vengono minacciate costantemente di licenziamento senza motivo, tartassate con sms minatori, telefonate a ogni ora del giorno e della sera, fuori dall’orario lavorativo dove sono state anche raggiunte».

In sintesi, si tratta di «comportamenti aziendali lesivi alla libertà sindacale e contro la sigla sindacale alle quale sono iscritte, la nostra». È questa la situazione in cui vivono, in modo particolare 3 delle 11 lavoratrici che operano nell’appalto dei bar/spaccio nelle Caserme dei Paracadutisti di Livorno. «E quando ci siamo rivolti alla brigata – aggiunge Bardi – per illustrare la situazione abbiamo scoperto che gli stessi paracadutisti erano ignari di tutto. Non sapendo dei rapporti e delle problematiche in essere fra azienda e lavoratrici, il Comando della Brigata Folgore si è reso prontamente ed umanamente disponibile a richiedere tutte le informazioni utili al caso di quanto accade nelle proprie caserme».

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