CRONACA AGGIORNATA OGNI ORA

Condividi:

Pubblicato il 21/11/2014

UNA ESERCITAZIONE SVIZZERA CIVILE E MILITARE CHE SIMULAVA UNA CRISI ENERGETICA

CHIASSO- Si è conclusa oggi l’esercitazione della Rete integrata Svizzera per la sicurezza 2014, iniziata il 3 novembre e alla quale hanno partecipato i 26 Cantoni, alcuni uffici dei sette Dipartimenti federali, l’esercito, gli organi cantonali di crisi e l’economia privata.

L’esercitazione era incentrata su una complessa situazione d’emergenza causata dallo scenario “Pandemia e penuria di energia elettrica”. Tale scenario ha messo alla prova sia la collaborazione tra i partner della Rete integrata che i processi per la gestione delle crisi. Sono stati coinvolti anche organismi terzi quali la grande distribuzione e i gestori di reti (strade, ferrovie, telecomunicazioni, energia).

È infatti fondamentale – ricorda il DDPS – che in caso di crisi la capacità di agire della società, delle autorità e dell’economia possa essere ristabilita il più rapidamente possibile. L’esercitazione ha mostrato che le autorità federali e cantonali sono soltanto in parte pronte ad affrontare situazioni di crisi; è emerso che le forze armate hanno bisogno di più personale, secondo una prima valutazione fatta a Lucerna dal capo dell’esercito André Blattmann. A suo parere bisognerebbe introdurre un sistema di mobilitazione generale e le forze armate dovrebbero venir impiegate più rapidamente.

Norman Gobbi, presente in qualità di delegato della Rete nazionale, ha rilevato che l’esercitazione ha mostrato lacune e problematiche che ora gli Stati maggiori di crisi dovranno analizzare.

Leggi anche