OPINIONI

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Pubblicato il 19/03/2018

LA STELE DI CASSINO di Enrico Pollini

LA STELE DI CASSINO
La brutta vicenda riguardante la “mancata inaugurazione” della stele a ricordo dei Paracadutisti Tedeschi caduti a Cassino e posizionata sul luogo dove si trovava il posto comando ed infermeria dei “grune teufel” merita un’approfondimento. I fatti sono noti a tutti: doveva essere inaugurata (vds volantino) il 18 marzo ma l’ANPI di Roma ed il Presidente della Regione Lazio sono “insorti” additando l’evento come ” un insulto alla guerra di liberazione” ,”esaltazione dei nazisti” eccetera eccetera..con il risultato del rinvio della inaugurazione.
Ma qualche cosa non mi torna…
– ” più di mille civili avevano trovato rifugio tra quelle mura secolari (dell’Abbazia di Montecassino ndr) ..centoquaranta fortezze volanti,con un carico di 350 tonnellate di bombe giunsero alle 0945 sul Monastero..trecento sfollati rimasero sepolti sotto le macerie..i superstiti si abbandonarono al panico..era cominciato dopo il fuoco dell’artiglieria..molti profughi furono uccisi mentre fuggendo…la seconda ondata giunse verso mezzoggiorno…il Generale Clark disse che i tedeschi non si erano serviti dell’Abbazia ma che dopo che noi l’avevamo distrutta ci si installarono” .Fonte: sito web dell’A.N.P.I di Lissone.
Se un massacro di civili inermi, se un crimine di guerra venne compiuto lì a Cassino questo fu il deliberato assassinio dei profughi civili rifugiati nel Monastero compiuto dagli Alleati…eppure i Cittadini di Cassino non hanno vietato che venissero costruiti i cimiteri alleati pur avendo subito questa strage.

– nella seduta della Camera dei Deputati del 7 aprile 1952 la deputata del PCI Maria Maddalena Rossi affermava che ” solo nella provincia di Frosinone vi furono almeno 6.000 casi di violenza da parte delle truppe magrebine…casi meglio noti con il nome di “marocchinate”… ed ancora nel convegno “Eroi e vittime del ’44: una memoria rimossa” tenutosi a Castro dei Volsci il 15 ottobre 2011,il presidente dell’Associazione Nazionale Vittime delle Marocchinate ,Emiliano Ciatti fa una stima degli stupri di massa:” 20.000 minimo casi accertati,in difetto perchè almeno 1/3 delle donne per vergogna non denunciò lo stupro. Dalla Sicilia fino alle porte di Firenze, il Corpo di Spedizione Francese portò a compimento lo stupro di almeno 60.000 donne,18.000 casi di violenza carnale contro minori maschi e femmine”.
Nonostante ciò i cittadini di Cassino e paesi limitrofi non hanno vietato che venisse apposto un cippo a memoria dei Caduti del Corpo di Spedizione Francese..cippo sito in località Sant’Esdra sulla strada provinciale Esperia nel Comune di Pontecorvo..nonostante le loro donne,bambine e bambini fossero stati brutalizzati,violentati,uccisi dalle orde magrebine e nè la Ass.Naz.Vittime delle Marocchinate è insorta per impedire l’apposizione del cippo.

E’ quindi evidente che qualcuno si è sostituito alla Cittadinanza di Cassino rappresentata dal suo Sindaco, Cittadinanza che come abbiamo visto ha dato grande prova di Civiltà e di Riconciliazione pur essendo stata duramente colpita dai deliberati bombardamenti di profughi rifugiati nel Monastero e pur essendo stata violentata sia fisicamente che moralmente dalle truppe francesi marocchine. Cittadinanza che non ha manifestato alcun dissenso riguardo l’apposizione della stele in questione..ne alcun dissenso venne posto in atto,allora, quando venne costruito il Cimitero di Guerra Tedesco, eppure stiam parlando degli stessi Caduti tedeschi. Perchè allora impedire l’apposizione della stele?
Chi ha messo in atto questa azione lo ha fatto perchè,in realtà, non sopporta che i tedeschi da commemorare fossero dei paracadutisti.

Ma quando i profughi venivano bombardati nell’Abbazia..i partigiani lì a Cassino..dove erano?..e quando le donne e bambini venivano violentati ..i partigiani lì a Cassino…dove erano? Non c’erano affatto ( dal sito “Cronologia della Resistenza nel Lazio” ndr). E quindi perchè questa intromissione?? ..piuttosto cè da imparare la lezione di civiltà della Cittadinanza di Cassino.
Enrico Pollini

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